19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Pubblico impiego

Scuola, i Sindacati: Vogliamo 120mila assunzioni

Cisl: «Da aggiungere alle 66mila immediate». Boom in Lombardia: 12.600

ROMA - Mentre il pubblico impiego deve fare i conti con il blocco del turn over, prorogato attraverso la manovra economica al 2014, i sindacati della scuola riescono a far assumere 30.308 docenti precari e 36.000 supplenti amministrativi, tecnici ed ausiliari: all'indomani del contratto firmato all'Aran e dell'ok della Ragionerie dello Stato sulle oltre 66mila assunzioni, gli stessi sindacati annunciano che non si fermeranno qui, ma stanno cercando di convincere il governo ad assumere anche per i prossimi due anni raggiungendo un totale di 120.000 precari regolarizzati.

A farsi portavoce delle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo è Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola: «è oggi chiaro a tutti - ha oggi dichiarato il sindacalista - che quando indicavamo in circa 65.000 le possibili assunzioni parlavamo a ragion veduta. E' importante che il piano preveda, oltre alle assunzioni del primo anno, la copertura piena del turn over anche per i due anni successivi, in modo che a fine triennio sarà possibile arrivare a circa 120.000 assunzioni».

L'accordo prevede che in tutte le regioni sia data la possibilità di coprire nella stessa percentuale le vacanze di organico esistenti: in base agli accordi raggiunti, ancora però da confermare, verranno assunti insegnanti in modo da andare a riempire integralmente i posti vacanti nelle scuola dell'infanzia e di sostegno, dove non vi sono docenti in esubero. Per la scuola primaria, invece, si attribuiranno a ogni territorio i posti vacanti moltiplicati per 0,7: se ad esempio in una provincia vi sono 100 posti vacanti, verranno attuate 70 assunzioni.

Per quanto riguarda la scuola media l'indice di calcolo è di circa 0,5 per ogni posto libero, mentre per la secondaria di secondo grado l'indice da applicare è di circa 0,8. Per il personale non docente le assunzioni riguarderanno sostanzialmente tutti i posti vacanti e disponibili, non esistendo situazioni di esubero di cui tener conto.

A livello regionale la parte del leone spetterà alla Lombardia, dove si concentreranno circa il 20 per cento delle assunzioni (oltre 5.100 docenti e 7.500 Ata). Alto il numero di assunzioni anche nel Lazio, dove si prevedono 3.200 nuovi prof e 3.400 non docenti assunti a tempo indeterminato. Le Regioni con meno contratti, poichè detengono meno post liberi, saranno quelle Meridionali: si salva la Sicilia, dove firmeranno il ruolo 2.600 insegnanti e 3.000 Ata. La scadenza delle operazioni è quella del 31 agosto.