18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Trasporti | Ferrovie

Dopo l’incendio di Roma, il deragliamento di Napoli

Codacons: «I viaggiatori senza informazioni e senza assistenza chiedono risarcimenti immediati»

ROMA - Ormai siamo alla vergogna: due incidenti in poco più di una settimana mettono in ginocchio il trasporto ferroviario in Italia.
Siamo ancora in attesa di conoscere il motivo esatto del nuovo incidente che ha causato gravissimi disagi ai cittadini in transito ieri nella stazione di Napoli. Certo sembra alquanto assurdo il deragliamento di un treno che usciva dal deposito.
Di fronte a episodi di questo genere i risarcimenti ed i rimborsi per i ritardi e le cancellazioni non bastano più. Le Ferrovie non se la possono «cavare» così a buon mercato. È necessario ed urgente iniziare a colpire in maniera sistematica le inefficienze, disponendo un serio piano per monitorare la sicurezza delle stazioni e dei macchinari, approntando nelle stazioni principali delle «task force» specializzate, pronte ad intervenire ed a risolvere le situazioni critiche nel più breve tempo possibile.

«Farsi trovare impreparati di fronte ad incidenti simili è ridicolo oltre che vergognoso.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Ci pervengono poi molte segnalazioni da parte di cittadini che, oltre a denunciare i disagi subiti, si lamentano anche della cattiva se non assente informazione circa ciò che stava accadendo.
Anche questo è intollerabile. Nel ridefinire le modalità di intervento nei casi di emergenza Ferrovie dovrà anche approntare dei sistemi più rapidi ed efficaci per fornire informazioni in tempo reale ai passeggeri.
Riteniamo gravissimo ed allarmante il ripetersi degli incidenti, che non vorremmo diventassero un fatto strutturale, dovuto agli insufficienti investimenti di Ferrovie sul fronte della sicurezza e della manutenzione.
Questa volta, quindi, non ci limiteremo a chiedere un tavolo di confronto. Visto che, tra l’altro, a distanza di oltre una settimana dall’incendio a Tiburtina, ancora Ferrovie non ha dato segnali di vita in merito.
Siamo pronti a valutare le vie legali, anche quelle di una class action, per richiamare Ferrovie alle proprie responsabilità, impedendo il ripetersi di incidenti simili e garantendo la sicurezza dei passeggeri.
Intanto Ferrovie, come minimo, metta in campo procedure semplici e rapide per far ottenere ai cittadini i dovuti rimborsi.