25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
II Trimestre 2011

Nati mortalità delle imprese artigiane del Verbano Cusio Ossola

Lo stock delle imprese artigiane registrate si attesta a 4.955 unità, che rappresentano circa il 35% delle imprese provinciali

VERBANO CUSIO OSSOLA - Sostanziale stabilità, che cela segnali di criticità, del sistema imprenditoriale artigiano della nostra provincia rispetto agli anni precedenti. Questo è quanto emerge dall’analisi della Camera di Commercio del VCO sul II° trimestre 2011. Lo stock delle imprese artigiane registrate si attesta a 4.955 unità, che rappresentano circa il 35% delle imprese provinciali. In termini percentuali tra aprile e giugno lo stock delle imprese artigiane è cresciuto complessivamente dello 0,14%, risultato inferiore rispetto alle performance registrate nello stesso periodo degli scorsi anni. Il tasso di sviluppo provinciale è inferiore alla media nazionale (+0,50%) e al risultato piemontese (+0,60%), entrambi comunque in flessione rispetto al 2009 e 2010. Le nuove iscritte sono 84, in linea con il dato registrato lo scorso anno ma inferiori rispetto al risultato 2009 (in v.a. 112). In aumento le cessazioni: da 49 nel secondo trimestre 2010 a 77 unità nello stesso periodo del 2011.

Più dei due terzi delle imprese artigiane provinciali operano nei comparti edile (44,4%) e manifatturiero (23,5%). Il numero delle imprese edili ammonta a 2.218 unità, di cui 1.579 unità, oltre il 71% del comparto e poco meno del 32% del totale artigiani, si occupa di lavori di costruzione specializzati (tra cui impiantisti ed idraulici) Rispetto allo scorso anno le imprese del settore sono diminuite di oltre 50 unità in v.a. In calo anche le imprese registrate nel settore dei trasporti (-14 unità). Lo stock è pari a 208 imprese. Stabili gli altri settori, tra cui il manifatturiero, il comparto turistico (alloggio e ristorazione) e quello relativo al commercio. In crescita il numero delle imprese registrate nei servizi alla persona: 611 unità in v.a. Si tratta soprattutto di acconciatori ed estetiste.

Se analizziamo la forma giuridica delle imprese artigiane si conferma la prevalenza sul territorio provinciale delle imprese individuali, che rappresentano poco meno dell’80% dell’universo artigiano (in valore assoluto 3.903 imprese su un totale di 4.955 imprese artigiane). Il dato è in linea con la media nazionale, dove sul totale delle imprese artigiane il 78% è una ditta individuale. Negativa la variazione di stock del numero di ditte individuali (-46 unità dal 30 giugno 2010). Di contro si segnala l’incremento delle società di capitali (16 imprese), che pesano però per poco meno del 3% sul totale del comparto artigiano. I dati provinciali sono in linea con quelli nazionali, dove si registra la flessione delle imprese individuali e delle società di persona e la crescita le società di capitali (3,8% del totale imprese artigiane italiane).