24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Assemblea dell'ANBI

Guidi: «L’agricoltura non spreca l’acqua»

Il presidente di Confagricoltura: «La usa per produrre cibo. I consorzi strumenti di competitività per le imprese»

ROMA - «In Italia, come rileva l’Istat, il 47% dell’acqua si disperde a causa di una rete di distribuzione colabrodo. E se da una parte c’è l’acqua che viene sprecata, dall’altra c’è un settore come l’agricoltura che ha nella risorsa idrica uno dei più importanti fattori di competitività: oltre il 40% della produzione agricola si avvale dell’irrigazione, mentre il rapporto tra superficie irrigata e Sau è pari al 20%». Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, intervenendo all’assemblea dell’Associazione nazionale delle bonifiche.

«L’agricoltura non spreca l’acqua, ma la usa per produrre cibo, il bene primario assoluto - ha sottolineato con forza Guidi - ci deve comunque essere un’attenta politica che dia modo, attraverso la ricerca e l’innovazione di ottimizzare quest’uso. I piani di sviluppo rurale post 2013 delle Regioni andranno riscritti in questo senso ed è fondamentale una particolare attenzione al ruolo dei consorzi di bonifica, che sono strumenti di competitività per le imprese agricole. La bonifica è gestione del territorio in una sussidiarietà spesso richiamata da molti, ma che solo i consorzi riescono a realizzare completamente ed efficacemente».

«La sfida dell’acqua - ha concluso il presidente di Confagricoltura - non riguarda solo il Terzo mondo, ma anche le nazioni più avanzate e l’Italia dovrà investire nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche. Per l’agricoltura significa produrre di più utilizzandone meno. Per il Paese significa investire nel futuro, in qualcosa che migliora la vita di tutti».