19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Riforma fiscale

Abete: Più Iva, taglio tasse a lavoro e imprese

La proposta di Assonime: «50 miliardi a gettito invariato»

ROMA - La riforma del fisco è necessaria e deve tradursi nella esigenza di ridurre il carico fiscale sul lavoro e sulle imprese. Una operazione possibile a gettito invariato attraverso uno «spostamento dei carichi» fiscali. Il presidente di Assonime, Luigi Abete, ha illustrato oggi nel corso dell'assemblea biennale dell'associazione la proposta per una riforma del fisco. Nel corso della relazione il presidente ha spiegato come «l'abbattimento dei carichi complessivi è impedito dall'esigenza di ridurre il disavanzo e il debito pubblico secondo gli impegni assunti dal governo italiano con l'Unione europea». Tuttavia per Assonime una riforma è possibile a gettito invariato.

GETTITO INVARIATO - Nella proposta dell'associazione a 50 miliardi di euro di maggiori entrate corrispondono 50 miliardi di euro di maggiori spese. Una ipotesi possibile attraverso l'aumento delle aliquote Iva che porterebbero 40 miliardi in più. Altri 9 miliardi potrebbero venire dalla imposta annuale sulle attività patrimoniali delle persone fisiche, avente come riferimento la ricchezza netta delle famiglie e infine un altro miliardo dalla tassazione uniforme dei redditi finanziari. Risorse che potrebbero essere spese con una riduzione dell'aliquota Irpef più bassa dal 23 al 20%, operazione che costerebbe 13 miliardi di euro. Altri 8 miliardi potrebbero essere destinati a un contributo per i meno abbienti, 15 miliardi a un sussidio generale di disoccupazione, 2 miliardi alla tassazione degli affitti con cedolare secca al 20% e, infine, 12 miliardi potrebbero essere destinate alle imprese con una riduzione dell'aliquota Ires.
Per Abete la proposta di riforma del fisco «deve procedere apertamente davanti all'opinione pubblica, sulla base di chiare evidenze empiriche sull'impatto dei diversi interventi. La soluzione non può essere cucinata in stanze chiuse e servita in tavola come un piatto senza alternative».