La FAI: encomiabile l’operato di De Castro a Bruxelles
Il Presidente Cirone: Ora le regioni aprano i PSR all’apicoltura
ROMA - «Siamo felici dalla decisione adottata in questi giorni dal Consiglio dei Ministri della UE, per un piano di ricerca sulla salute delle api, coordinato tra i 27 Stati membri». Lo afferma il presidente della FAI-Federazione Apicoltori Italiani, Raffaele Cirone, all’indomani dell’importante pronunciamento comunitario.
SERVE UNA BANCA DATI DELLE RICERCHE - Secondo Cirone «l’azione del presidente della Commissione Agricoltura a Bruxelles, Paolo De Castro, tesa a coordinare l’operato delle Istituzioni comunitarie e di quelle degli Stati membri, è davvero encomiabile». «L’apicoltura, infatti, è a pieno diritto un comparto produttivo - ricorda il presidente dell’Organizzazione nazionale degli apicoltori, collegata a Confagricoltura - che accede alle risorse della PAC per tutelare un’area di allevamento di valenza strategica per la nostra agricoltura».
«Si prenda ora atto - chiede il presidente della Federazione Apicoltori - che serve una banca dati in cui confluiscano tutte le ricerche: è necessario, infatti, che gli apicoltori possano attingervi indirizzi uniformi e traducibili in buone pratiche di allevamento. Ma serve anche - conclude il presidente FAI - che le Regioni, attraverso i Psr, aprano i campi agli alveari: sono gli apicoltori i principali protagonisti delle misure agro ambientali che, attraverso la tutela e la diffusione delle api, garantiscono reddito alle imprese agricole, agli agriturismi, alle fattorie sociali, alle aree protette, alle filiere di qualità e a un gran numero di agricoltori che si dedicano a questo allevamento salvaguardando la biodiversità».
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