26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Stati Uniti

Madoff al Nyt: Le banche «dovevano sapere» della truffa

L'«Architetto» della truffa Ponzi, condannato a 150 anni di carcere per aver truffato circa 16.000 persone per una perdita di decine di miliardi di dollari

NEW YORK - Le banche dovevano sapere. E' quanto sostiene il finanziare Bernard Madoff, architetto dello schema Ponzi, condannato a 150 anni di carcere per aver truffato circa 16.000 persone per una perdita di decine di miliardi di dollari.
«Dovevano sapere - dice Madoff in un'intervista pubblicata dal New York Times - ma il loro atteggiamento era in un certo qual modo quello di dire 'se state facendo qualcosa di sbagliato, non vogliamo saperlo'». Madoff ammette le proprie colpe e non avanza scuse per i suoi crimini, ma sottolinea la «volontaria cecità» delle banche e dei fondi di investimenti, che non indagarono sulle discrepanze tra i documenti che presentava e le informazioni a loro disposizione. «Dico che le banche e i fondi di investimenti erano in qualche modo complici e le informazioni che ho fornito a Picard (Irving Picard, curatore fallimentare della società di Madoff, ndr) lo confermano».

Al momento, nessuna delle banche o dei fondi di investimento che hanno fatto affari con Madoff è finita sotto accusa da parte delle autorità federali, ricorda il Nyt, ma nelle cause civili, Picard ha accusato i dirigenti di alcune banche di aver avanzato per anni sospetti sulle operazioni Madoff, pur continuando a fare affari con l'ex guru della finanza e a convogliare il denaro dei loro clienti nelle sue mani.
Madoff sta scontando la sua condanna in un carcere di massima sicurezza in North Carolina.