Milleproroghe: il maxi-emendamento è una vergogna
Il presidente della Cia Giuseppe Politi: «Così si distrugge il settore; risponderemo con la piazza»
ROMA - «E’ semplicemente una vergogna». Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, commenta il maxi-emendamento sul «Milleproroghe» presentato oggi dal governo al Senato e sul quale è stata posta la fiducia.
«E’ assurdo -afferma Politi- che per l’agricoltura in grave crisi non sia previsto nulla, mentre arriva il solito premio ai ‘furbetti’ delle quote latte. Per coloro che non hanno rispettato la legge si trovano i soldi; per le imprese agricole, oberate da costi onerosi, da prezzi non remunerativi e da redditi in drastico calo, nessun sostegno. Il disinteresse più assoluto. Un atteggiamento inqualificabile da parte di governo e maggioranza che ancora una volta calpestano la legalità e umiliano gli agricoltori che sono costretti a operare tra incertezza e vincoli asfissianti e che ogni giorno di più vedono allontanarsi sviluppo e competitività».
«Davanti a questo ennesimo colpo di mano non resteremo certo fermi. La nostra mobilitazione -avverte il presidente della Cia- riprenderà massiccia e più forte, con iniziative di piazza anche di carattere unitario. Diciamo basta a una discriminazione inconcepibile verso l’agricoltura, che in questo modo rischia di essere distrutta. Un gioco al massacro che contrasteremo con ogni mezzo e con la massima determinazione».
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