Nel 2010 spesa da 1,4 mln di euro nei mercati degli agricoltori per 190mila cittadini
Sono i numeri del Dossier “Farmers Market in Italia: la spesa che batte la crisi” presentato a Roma nel corso della prima assemblea dei presidenti degli Agrimercati
ANCONA - Nel 2010 sono stati 190mila i cittadini marchigiani che hanno fatto la spesa in uno dei 29 mercati degli agricoltori attivati dalla Coldiretti in regione, per un giro d’affari stimato in 1,4 milioni di euro. Sono i numeri del Dossier «Farmers Market in Italia: la spesa che batte la crisi» presentato a Roma nel corso della prima assemblea dei presidenti degli Agrimercati. Un fenomeno in continua crescita grazie all’offerta di prodotti stagionali di qualità e al giusto prezzo, all’attenzione verso l’ambiente con il concetto del km zero e il risparmio degli imballaggi. Secondo i numeri elaborati dalla Fondazione Campagna Amica, i mercati hanno visto impegnati 249 produttori marchigiani per 1.100 giornate. Praticamente nel 2010 c’è stata una media di tre farmers market aperti al giorno. Dei 29 Mercati di Campagna Amica organizzati nel corso dell’anno, sedici sono quelli fissi: Pesaro, Fermo, Jesi, Senigallia, Fano, Civitanova Marche, Tolentino, Recanati, Fabriano, Monte Urano e Lucrezia di Cartoceto (con Ancona pronto ad aprire per marzo). Il resto è stato rappresentato dai mercati promossi in occasione di particolari eventi e per le feste. Il tutto ha portato 190mila cittadini a fare la spesa direttamente dagli agricoltori, per un giro d’affari stimato di 1,4 milioni di euro. I prodotti più acquistati sono stati verdura e frutta, seguite da formaggi, salumi, vino, latte, conserve di frutta, pane, biscotti e legumi. «I Mercati di Campagna Amica si sono posti da subito come un nuovo modo di fare la spesa che ha conquistato i cittadini per la capacità di offrire modelli di consumo alternativi, con cibo di stagione e prodotto sul territorio, la possibilità di guardare in faccia il produttore, il fatto di trovare prodotti altrimenti irreperibili sugli scaffali della grande distribuzione dove regna l’omologazione dei sapori e la standardizzazione dell’offerta» ha spiegato il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, che ha preso parte all’iniziativa assieme ai quattro presidenti degli Agrimercati provinciali marchigiani: Gina Martelli (Ancona), Stefano Galli (Ascoli – Fermo), Francesco Fucili (Macerata) e Paolo Gambini (Pesaro). Nel corso dell’assemblea è stata allestita anche una mostra con alcuni dei prodotti tipici salvati dall’estinzione proprio grazie ai produttori agricoli che li vendono nei mercati. Per le Marche sono stati esposti la Tortella suina, salume simile alla coppa è fatto con carne di maiale, alloro, sale, pepe nero, olive verdi, bucce di arancio, mistrà, mandorle, pistacchi, pinoli; il tradizionale vino cotto, la sapa e la roveja, un legume che somiglia al pisello e che viene usato per preparare zuppe o polenta.
Col Dossier è stata presentata anche l’indagine Coldiretti/Swg effettuata sui 705 mercati attivi a livello nazionale. Dai numeri è emerso che il 62 per cento dei visitatori dei mercati degli agricoltori sono donne, il 48 per cento ha una età compresa tra i 35 ed i 54 anni e ben il 68 per cento ha una scolarità medio alta, mentre la scelta è fortemente condizionata dalla ricerca di cibi sani, di informazioni sui prodotti e dal bisogno di essere rassicurati su quello che si mette nel piatto. La voglia di conoscenza è confermata dal tempo di permanenza che è in media di 32 minuti, molto elevato se si tiene conto dell’ampiezza della struttura. La metà degli agricoltori che partecipano ai mercati ha una età compresa tra i 25 ed i 44 anni, che è ben al di sotto dell’età media dell’imprenditorialità agricola italiana che si è alzata in modo preoccupante. La nuova attività ha un effetto positivo anche sull’occupazione, con il potenziamento della propria forza lavorativa nel 39 per cento dei casi, e sul fatturato, che in media fa registrare un aumento del 20 per cento particolarmente rilevante in un momento di crisi. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti si trovano prodotti locali del territorio che non devono affrontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. La mappa regionale dei mercati degli agricoltori è consultabile sul sito www.campagnamica.it dove sono indicati gli indirizzi, gli orari di apertura, la gamma di prodotti offerti e il percorso stradale on line più conveniente per raggiungerli.
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