24 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Caso diossina

Il 50% della spesa alimentare è «anonima»

E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare positivamente l’annuncio del Ministro delle Politiche agricole, Galan, dell’approvazione definitiva della legge sull’etichettatura d’origine

ROMA - Il ripetersi di emergenze alimentari, come l’ultima legata al latte e alle uova alla diossina, rende di vitale importanza garantire la trasparenza dell’informazione sui prodotti alimentari per un paese come l’Italia che è grande importatore di materie prime.
E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare positivamente l’annuncio del Ministro delle Politiche agricole, Galan, dell’approvazione definitiva della legge sull’etichettatura d’origine, prevista per il prossimo 12 gennaio.
Una legge nazionale – sottolinea Marini - che dovrà tamponare una carenza comunitaria sull’etichettatura che oggi più che mai si dimostra clamorosamente incomprensibile.

Il via libera all’indicazione obbligatoria dell’origine è fortemente sostenuta dalla Coldiretti e da praticamente la totalità dei consumatori, come testimonia anche un sondaggio di Coldiretti-Swg secondo il quale il 97 per cento degli italiani considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di provenienza della componente agricola contenuta negli alimenti. Colmare questo ritardo è dunque un risultato importante nell'interesse degli imprenditori agricoli e dei cittadini.
Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma l’etichetta resta anonima per circa la metà della spesa dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta.