2 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Consumi alimentari

Quasi 3 miliardi di euro a tavola per cenone e pranzo di Natale

E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti: «Nove italiani su dieci preriscono la casa al ristorante»

ROMA - Fra cenone della vigilia e pranzo di Natale gli italiani hanno portato in tavola cibi e bevande per 2,8 miliardi di euro per cibi consumati da nove italiani su dieci a casa con parenti o amici, più che al ristorante. E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti che conferma come gli italiani non rinuncino all'appuntamento più tradizionale dell'anno per il quale si è spesa la stessa cifra dello scorso anno (+0,3 per cento).

Con meno caviale, ostriche, salmone e champagne e - sottolinea la Coldiretti - più bollito, cappelletti in brodo, pizze rustiche, dal Natale 2010 esce rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio che si è espressa a tavola nella preparazione delle ricette del passato: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria al fristingo nelle Marche e le molte altre specialità presenti in tutte le Regioni italiane.

La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - conclude la Coldiretti - in 700 milioni di euro per le carni compresi i salumi, 560 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 420 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 420 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 280 milioni di euro per il pesce e 140 milioni di euro per formaggi e uova.