24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Consumi

Spesa di 2,8 mld per pranzi e cenoni di natale

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione dell’iniziativa “Il Natale sulle tavole degli italiani”

ROMA - Gli italiani spenderanno 2,8 miliardi di euro per pranzi, cenoni di Natale, Vigilia e Santo Stefano con un aumento dello 0,3 per cento rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione dell’iniziativa «Il Natale sulle tavole degli italiani» al mercato di campagna Amica in via San Teodoro 74 a Roma, nell’ultimo weekend di shopping prima delle feste.

Si tratta della conferma che gli italiani - sottolinea la Coldiretti - non intendono rinunciare all’appuntamento più tradizionale dell’anno che oltre il 90 per cento trascorre in famiglia. In particolare quasi due italiani su tre (62 per cento) spenderanno la stessa cifra dello scorso anno, ma c’è anche un 17 per cento che prevede di spendere di più mentre un 21 per cento conterrà gli acquisti, sulla base dell'indagine «Xmas Survey 2010» di Deloitte. Si conferma la vittoria dei piatti più tradizionali rispetto alle mode esterofile con meno ostriche, salmone e champagne e - precisa la Coldiretti - più bollito, cappelletti in brodo, pizze rustiche.

Immancabili su tutte le tavole degli italiani sono - sostiene la Coldiretti - il panettone o il pandoro secondo le preferenze e lo spumante italiano. Si stima che durante le feste saranno consumati in Italia cento milioni di panettoni e 80 milioni di bottiglie di spumante che, scelto nel 98 per cento dei brindisi, batte nettamente lo champagne.

Ad incidere di più sulla spesa del pranzo di Natale è - sottolinea la Coldiretti - la carne da utilizzare come secondo ed anche per la preparazione del brodo con ben il 25 per cento che precede le bevande con lo spumante e il vino in testa che assorbono il 20 per cento e gli immancabili dolci con il 15 per cento, a pari merito con conserve, ortaggi e frutta con quella secca che incide maggiormente. A seguire - conclude la Coldiretti - la pasta necessaria per la preparazione dei primi piatti con il 10 per cento a parità con il pesce che è più presente nei menù della vigilia, mentre solo il 5 per cento della spesa viene destinato all’acquisto di formaggi e uova.

LA SPESA PER IL PRANZO DI NATALE
Carne 25 %
Spumante, vino e altre bevande 20 %
Dolci 15 %
Frutta, ortaggi e le conserve 15 %
Pasta e pane 10 %
Pesce 10 %
Formaggi e uova 5 %
TOTALE 100 %
Fonte: Elaborazioni Coldiretti