20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Fieracavalli - Ispo

Cresce l’interesse degli italiani per il cavallo

10 milioni gli appassionati, 2,5 milioni gli assidui. 30 milioni gli italiani che conoscono Fieracavalli

VERONA - Bellezza, natura, sport, turismo, libertà, salute. È complesso e per nulla elitario il giudizio dato dagli italiani sul rapporto uomo-cavallo, emerso dalla prima ricerca generalista mai realizzata in Italia e presentata oggi a Fieracavalli da Veronafiere e dall’Ispo di Renato Mannheimer. Il cavallo piace, a prescindere dalla pratica equestre che comunque è in grande crescita (2,5 milioni i cavalieri assidui, quasi 10 milioni con quelli che vanno ‘talvolta’ a cavallo). L’importanza del cavallo è data anche dal suo ruolo sociale ed economico, con 9 italiani su 10 che pensano che il protagonista di Fieracavalli (4-7 novembre) sia sempre più ‘utile per valorizzare il turismo’, per ‘recuperare il rapporto con la nostra cultura rurale’ (89%), nel campo medico attraverso l’ippoterapia (87%).

La ricerca ha poi indagato sul grado di apprezzamento complessivo degli italiani nei confronti dell’animale: il risultato è stato netto, con un voto medio (da 1 a 10) che si attesta a 7,3 e un grado di soddisfazione che schizza a 9,3 per chi va spesso a cavallo. Testimone della popolarità dell’animale è Fieracavalli, la rassegna più antica nella storia di Veronafiere e nel panorama nazionale e internazionale (112 edizioni): ben metà del campione rappresentativo, il 49%, ha dichiarato di conoscere la fiera, in particolare tra gli uomini (56%) di 35-44 anni (55%) e, ovviamente, tra chi ama i cavalli e tra chi pratica l’equitazione. Un dato, questo, che pone l’evento tra le fiere più conosciute al mondo: quasi 5 persone su 10 conoscono, apri a 30 milioni di italiani, infine Fieracavalli pur non andando a cavallo. Per il presidente di Veronafiere, Ettore Riello: «A distanza di oltre un secolo dalla sua nascita, Fieracavalli ha voluto promuovere una ricerca che facesse luce sull’attuale rapporto tra gli italiani e i cavalli. Il dato che più sorprende, al di là di una passione sempre viva, è quello dei praticanti: tra saltuari e assidui sono quasi 10 milioni, a dimostrazione di una pratica ormai più popolare che di nicchia. E Fieracavalli è la testimonianza di tutto ciò, con oltre 150mila visitatori nel 2009 e una crescita di pubblico negli ultimi 5 anni del 18%».

Non solo: il cavallo evoca emozioni romantiche, con il 60% del campione rappresentativo della popolazione italiana che per un ipotetico matrimonio da sogno preferisce una carrozza trainata da cavalli rispetto a miti odierni come la Ferrari (21%) e la Vespa (14%). Il dato sale se a rispondere sono le donne (70%), le casalinghe e gli appassionati di Fieracavalli.
E se la ricerca di Mannheimer disegna un inaspettato popolo di cavalieri, specie al Sud (21,6% del totale), tra i giovani (oltre il 22% tra i 18-35enni) e i laureati (20,5%), il futuro degli italiani sembra essere sempre più in sella. Due terzi (67%) degli intervistati con figli dichiarano infatti che farebbero volentieri praticare questo sport ai propri eredi, perché ‘è importante rapportarsi con un animale come il cavallo’ (46%) ed ‘è uno sport salutare e vicino alle tradizioni di un tempo’ (37%). Le perplessità derivano invece dalla percezione dei costi elevati (15% di citazioni) ma ancora di più della pericolosità dell’attività (17%). La simbiosi uomo-cavallo nasce proprio grazie a un’emozione dell’infanzia: non a caso il quadrupede più amato dagli italiani è Furia il cavallo del West (32%), che stacca di diverse lunghezze Varenne (17%) e Ribot (5%). Spazio infine per la storia, con il Cavallo di Troia al quarto posto con il 3%.

Gli intervistati si dividono invece sulla questione legata alle ‘botticelle’, le storiche carrozze utilizzate per i giri turistici di Roma, al centro di un dibattito tra chi vuole mantenerle e chi chiede l’abolizione in cambio di motori elettrici. C’è chi le manterrebbe, considerando la proposta ‘un eccesso di tutela nei confronti del cavallo’ (il 50%), e chi - il 44% - ritiene opportuna la sostituzione. Curioso notare come la quota dei sostenitori delle botticelle salga di altri 10 punti tra chi va a cavallo e di 9 punti tra i laureati, mentre per il ‘no’ si schierano quasi in massa i giovani, gli studenti (+ 30 punti) e gli abitanti del Centro, dove il fronte del no supera di poco i favorevoli.

La 112^ edizione per Fieracavalli (Veronafiere, 4-7 novembre 2010), è l’evento internazionale di riferimento per il settore equestre e per un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Protagonisti il fascino e la suggestione espressi dal binomio uomo-cavallo: 2500 cavalli di oltre 60 razze presenti alla rassegna, che vedrà tra l’altro ospitare per la decima volta la tappa della Rolex Fei World Cup, la Coppa del mondo di salto ostacoli.

Ricerca effettuata da ISPO riguardo le percezioni degli italiani nei confronti dei cavalli. Sono state raccolte 800 interviste telefoniche (CATI), somministrate a un campione rappresentativo della popolazione italiana