25 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Emergenza cibo

Verso una migliore governance della sicurezza alimentare

Si aprono oggi presso la FAO i lavori della rinnovata Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale

ROMA - Si apre oggi presso la FAO la riunione intergovernativa ad alto livello della Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale (CFS) da poco rinnovata. L'incontro avviene a ridosso dei recenti aumenti dei prezzi alimentari internazionali che rappresentano un'ulteriore minaccia per la sicurezza alimentare.
Dalla sua ultima sessione nell'ottobre 2009, la CFS ha intrapreso un importante processo di riforma per riuscire a farne la piattaforma intergovernativa più onnicomprensiva a livello internazionale, che coinvolga tutti coloro che lavorano per assicurare la sicurezza alimentare. Trasformato in punto di riferimento centrale della governance mondiale per quanto riguarda il settore agricolo e la sicurezza alimentare, la CFS sarà molto meglio attrezzata per affrontare i problemi della fame nel mondo.
Questa prima sessione dopo la riforma è stata allargata ed adesso è coinvolto nelle deliberazioni della Commissione un gruppo molto più ampio di partecipanti: organizzazioni non governative, organizzazioni della società civile, altri organismi ONU, settore privato e rappresentanti di enti filantropici.

Un organismo allargato
Oltre ad ampliare la partecipazione, la Commissione godrà della consulenza di un gruppo di esperti ad alto livello su molte questioni centrali associate alla sicurezza alimentare ed alla nutrizione. A livello operativo il Segretariato della Commissione è adesso formato da membri delle tre agenzie ONU di Roma, FAO, IFAD e PAM.
Nel suo intervento il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, ha affermato «I problemi globali richiedono soluzioni sia globali che locali. Questo rinnovato organismo costituisce la piattaforma necessaria per discutere complessi problemi globali e raggiungere un accordo sulle soluzioni». Ha poi fatto notare «Affinché la CFS riesca ad ottenere risultati concreti e tangibili è necessario che siano stabiliti contatti e partenariati a livello nazionale attraverso meccanismi appropriati e riconosciuti, come i gruppi tematici e le alleanze nazionali per la sicurezza alimentare».
«La FAO è impegnata in questo processo di riforma della CFS. La sua expertise, esperienza, multidisciplinarietà e vasta presenza sul campo saranno elementi chiave per il suo successo», ha aggiunto Diouf.
«Questa settimana vede il lancio di un impegno coordinato strategicamente a livello globale che capitalizzerà i punti forza di ciascun attore coinvolto nella lotta contro la fame nel mondo», ha dichiarato la Direttrice Esecutiva del PAM, Josette Sheeran. «Con la recente volatilità registrata dai prezzi delle derrate, e l'aumentata domanda mondiale di alimenti, un organismo come questo non poteva arrivare in un momento migliore. La nuova CFS ha l'opportunità e la responsabilità di unire i paesi affinché rispondano in modo più efficace e coerente per fornire la necessaria assistenza umanitaria, dopo disastri, e costruire la sicurezza alimentare nel lungo periodo».
«L'IFAD ritiene che la CFS avrà un ruolo molto importante da svolgere negli anni a venire» ha dichiarato Yukiko Omura, Vice Presidentessa dell'IFAD. «L'IFAD ha partecipato intensivamente al processo di riforma della CFS e continuerà ad assicurare il proprio impegno in questo organismo rinnovato». Stiamo lavorando con la FAO e il PAM nel Segretariato congiunto e nel Gruppo consultivo. Investire nei piccoli contadini, migliorare il loro accesso alla terra, alla tecnologia più appropriata, ai servizi finanziari e al mercato e rispondere alle loro esigenze, rappresenta il modo più efficace per generare un ampio movimento per sconfiggere povertà e fame».

Condividere le esperienze
Questa sessione della CFS è stata dedicata a rafforzare il ruolo della nuova Commissione affinché riesca a fornire un forum che coordini tutte le iniziative a livello mondiale, regionale e nazionale.
Delegati provenienti dall'Africa, dall'Asia e Pacifico, dall'Europa orientale, dal Vicino Oriente e dall'America Latina condivideranno le loro esperienze e verranno presentati dei case studies tematici su Bangladesh, Haiti, Giordania e Ruanda.
Una serie di tavole rotonde analizzeranno tutte le questioni connesse alla sicurezza alimentare come diritto fondiario e investimenti internazionali in agricoltura; sicurezza alimentare nelle crisi prolungate e modi per gestire la vulnerabilità ed il rischio.
«Promette di essere una sessione molto intensa e ricca e noi speriamo che abbia risultati fruttuosi», ha commentato Noel De Luna, presidente della Sessione del CFS. «Il mondo deve affrontare la situazione della sicurezza alimentare e la CFS è il posto più opportuno dove ciò possa avvenire».