Con Cisl e Uil 100mila in piazza,meno tasse o cambia musica
Non siamo il bancomat dello Stato, subito riforma
ROMA, 9 ott - Cisl e Uil riempiono piazza del Popolo a Roma. Oltre 100 mila persone, secondo gli organizzatori, per chiedere un fisco più equo. Ma tra le migliaia di bandiere verdi e blu che hanno invaso il centro della capitale mancavano quelle rosse, quelle della Cgil.
"E' una piazza straordinaria - ha detto soddisfatto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni - questa è l'Italia della responsabilità ed è il modo migliore per rifiutare i violenti e metterli all'angolo", ha aggiunto guardando alla Fiom e ai centri sociali che in questi giorni hanno attaccato alcune sedi Cisl.
"Vogliamo fare un accordo con il Governo per ridurre le tasse, ma non ci sembra che la Cgil sia in condizione di farlo. Oggi - gli fa eco il leader della Uil, Luigi Angeletti mandando una stoccata al sindacato di Epifani - non ci sono ma francamente non né vediamo né sentiamo la mancanza".
Ma è sul fisco che i due leader sindacali mandano un messaggio chiaro al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: "Prima la riforma fiscale e poi il federalismo", scandisce Bonanni.
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