20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Consumatori

Vacanze rovinate: due vittorie per i consumatori

Confconsumatori: «I giudici di Pace di Trecastagni e Mascalucia (CT) hanno condannato il tour operator inadempiente»

PARMA – Vacanze rovinate: due importanti sentenze pronunciate dai Giudici di Pace di Trecastagni (CT), avv. Silvana Li Voti, e dal Giudice di Pace di Mascalucia (CT) dott.ssa Maria Giuseppina Schilirò, hanno riconosciuto, in tempi celeri, il diritto dei turisti ad essere rimborsati nelle somme pagate e risarciti dei danni subiti in seguito all'inadempimento del tour operator.

IL CASO - Entrambi i consumatori avevano acquistato un pacchetto turistico «tutto compreso» per una vacanza in Egitto dal 28.12.2008 al 4.1.2009, denominato «Capodanno in Egitto con crociera sul Nilo». Tuttavia la vacanza é stata purtroppo ricca di spiacevoli sorprese a causa di numerose e rilevanti modifiche del programma e per il susseguirsi di gravi disservizi e inadempimenti rispetto a quanto contrattualmente previsto. E così si é andati dalla ritardata consegna dei bagagli all'arrivo, alla sistemazione in un Resort anziché in un Hotel. La motonave per la crociera sul Nilo, poi, non era quella reclamizzata ma una di categoria inferiore, e vari disguidi organizzativi hanno fatto saltare diverse visite turistiche ad importanti località e monumenti inserite nel programma. E, da ultimo, il cenone di capodanno é risultato una cena a buffet identica a quella servita altre sere in un ambiente angusto e senza vino e spumante, che i turisti hanno dovuto acquistare autonomamente a prezzi elevatissimi e di qualità scadente.
I giudici hanno individuato nel comportamento del tour operator una responsabilità sia sotto il profilo patrimoniale per l'inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico, sia sotto il profilo non patrimoniale del danno da vacanza rovinata consistente nel pregiudizio collegato alla delusione ed allo stress causato dalla circostanza di non aver potuto godere totalmente dei benefici della vacanza. Nei contratti stipulati con l'operatore turistico, é stato osservato, il godimento della vacanza é lo specifico contenuto dell'obbligo contrattualmente assunto dall'operatore.

CONFCONSUMATORI - «Episodi come questi, purtroppo, non sono isolati, e si sono ripetuti anche nel corso delle recenti vacanze estive. E' bene quindi che intervengano le condanne da parte dei giudici perché possono costituire un deterrente nei confronti di chi vuole fare il furbo» - hanno dichiarato l'avv. Carmelo Calì, responsabile nazionale trasporti e turismo di Confconsumatori e Presidente di Confconsumatori Sicilia e l'avv. Maurizio Mariani, che ha assistito in giudizio i due consumatori.