4 novembre 2025
Aggiornato 21:30
Scuola

Senza tetti di spesa nessun controllo sul caro libri

Adiconsum: «La mancata emanazione da parte del Ministero dell'Istruzione dei tetti di spesa ha autorizzato gli aumenti»

ROMA - Tra poco meno di un mese riapriranno le scuole e già si parla di caro scuola. La spesa per la scuola è alimentata da tre voci: libri di testo, corredo scolastico e contributi volontari.
Quest'anno il caro scuola è caratterizzato, rispetto agli anni precedenti da una variante, che pesa più delle altre: il caro libri di testo. Il Ministero dell'Istruzione, infatti, non ha emanato il decreto per la definizione dei tetti di spesa entro cui le scuole di vario ordine e grado devono scegliere i libri di testo.

Quello che era solo un rischio, e che Adiconsum aveva denunciato alcuni mesi fa, è ormai una realtà: l’aumento incontrollato della spesa che le famiglie dovranno sborsare per l’acquisto dei libri.

Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum, sottolinea che «La definizione di tali tetti da parte del Ministero aveva un triplice effetto positivo: vincolare la scuola ad una scelta responsabile dei libri di testo verificandone qualità e rapporto qualità-prezzo, permettere al Ministero di controllare l'operato delle scuole, indicare alle famiglie i costi da affrontare».

Lo sforamento dei tetti di spesa validi fino all’anno scorso sarà inoltre appesantito dal fatto che le materie di studio per alcuni indirizzi scolastici sono aumentate.
A tal proposito Adiconsum cita l'esperienza del progetto Book in progress, una rete di 14 scuole sparse su tutto il territorio nazionale che stampano in proprio libri di testo scritti dai docenti stessi. Ciò comporta un abbattimento della spesa di circa 300 euro a famiglia. Adiconsum invita, pertanto, le famiglie a sollecitare i dirigenti scolastici delle scuole frequentate dai propri figli ad aderire a tale rete.

Per abbattere la spesa dei libri di testo valgono i consigli di sempre:
• rivolgersi al mercato dell'usato, verificando oltre alle condizioni del libro, le edizioni e le eventuali integrazioni informatiche a supporto del testo cartaceo come CD e DVD
• verificare che nell'elenco dei libri consigliati non siano inclusi testi obbligatori o che non compaiano libri già acquistati negli anni precedenti
• appurare , prima dell'acquisto, se la nomina dei docenti è stata confermata oppure no. Il docente che subentra ad inizio anno scolastico ha facoltà di adottare nuovi libri di testo al posto di quelli scelti dall'insegnante che l'ha preceduto.

Adiconsum sta organizzando una conferenza stampa per metà settembre in cui presenterà i nuovi depliant sui libri di testo che saranno distribuiti gratuitamente nelle scuole e nelle sedi territoriali Adiconsum.

Ma caro scuola non significa solo caro libri o caro corredo scolastico: negli ultimi anni di è aggiunta una nuova voce: contributo scolastico. Tale «tassa» viene chiesta dalle scuole al momento dell'iscrizione, ma non viene quasi mai specificato che si tratta di un contributo volontario e non obbligatorio. Tale spesa varia dai 150 ai 300 euro a figlio. Un ulteriore salasso per le famiglie italiane!

Sul sito Adiconsum www.adiconsum.it è attivo uno Sportello Scuola dove è possibile scaricare gratuitamente guide sui libri di testo, sulle tasse e sui contributi scolastici, nonché segnalare comportamenti scorretti o chiedere informazioni inviando una mail a: scuola@adiconsum.it