19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Pubblico impiego

Scuola, sindacati soddisfatti ma con cautela

Incontro al Miur con il Ministro Gelmini. Cisl: «Raggiunti risultati in condizioni di straordinaria difficoltà»

ROMA - Moderata soddisfazione. È quella che trapela dalle dichiarazioni dei leader dei sindacati di settore a seguito dell'incontro tenuto nel pomeriggio al Miur con il ministro Gelmini, terminato attorno alle 16, durante il quale il responsabile dell'istruzione ha comunicato che nel prossimo triennio verranno pagati gli scatti di anzianità maturati dal personale e che nonostante le restrizioni imposte dal dl 78/2010 la scuola assumerà a titolo definitivo 10.000 docenti, 6.500 amministrativi, tecnici ed ausiliari e 170 dirigenti.

Secondo il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, le parole del ministro «assumono in modo chiaro ed inequivocabile i contenuti delle intese da noi fortemente ricercate e raggiunte, e da altri messe strumentalmente in dubbio. Confermiamo - ha proseguito il sindacalista - che si tratta di risultati concreti, conseguiti in un contesto di straordinaria difficoltà e pertanto ancor più significativi; fatti, non parole, infinitamente più apprezzabili di tanto massimalismo vuoto e inconcludente».

Il ministro ha voluto riproporre, nel confronto con i sindacati, i temi di una valorizzazione professionale legata anche al riconoscimento del merito, a cui intende destinare la parte delle risorse disponibili non utilizzate per le progressioni di anzianità.

Su questo punto la Cisl Scuola ha prima ricordato «come la questione sia richiamata già nel contratto oggi vigente, e come sulla stessa esistano da tempo elaborazioni e approfondimenti - condivisi da tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl - da assumere come importante punto di riferimento», poi si è detta «pienamente disponibile al confronto, anche perché ritiene che la sede negoziale sia quella appropriata per temi su cui, viceversa, non sono accettabili interventi unilaterali o per via legislativa».