Opel, intesa dei sindacati su ristrutturazione
I dipendenti che restano in futuro parteciperanno agli utili dell'azienda
BERLINO - Intesa tra manager e sindacati di Opel sul piano di ristrutturazioni che era rimasto in sospeso da tre mesi. Salteranno 8.300 posti sui circa 50.000 totali i Europa, meno di quelli previsti nelle precedenti versioni approntate diversi mesi fa, e complessivamente i dipendenti hanno accettato misure che prevedono riduzioni dei costi salariali da 265 milioni di euro l'anno. Allo stesso tempo verrà modificato lo statuto societario, consentendo ai dipendenti una partecipazione a parte degli utili futuri. L'intesa è stata riferita dall'amministratore delegato Nick Reilly.
Mesi or sono i destini di Opel sono stati al centro di una specie di soap opera finanziaria, mentre la capogruppo Gm aveva cercato di cedere il controllo al gruppo austro canadese Magna, operazione appoggiata dal governo tedesco. Poi Gm ha fatto un repentino dietro front, si è tenuta Opel facendo infuriare Berlino. Adesso resta in bilico la possibilità di ricevere supporto finanziario dalla Germania al piano di risanamento di Opel.
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