Renault-Nissan e Mercedes: alleanza sulle utilitarie
Ognuna delle due parti prevede risparmi da 2 miliardi in 5 anni. Scambio incrociato di partecipazioni
PARIGI - Renault, la sua alleanza giapponese di lungo termine Nissan e il gruppo tedesco Daimler-Mercedes hanno rotto gli indugi annunciando ufficialmente una alleanza strategica focalizzata sulle utilitarie. Un accordo da cui ognuna si attende risparmi dei costi da 2 miliardi di euro su cinque anni, e che come ampiamente anticipato verrà suggellato da uno scambio incrociato di partecipazioni. Daimler rileverà un 3,1 per cento del capitale di Renault e di Nissan, e queste ultime assumeranno ognuna una quota dell'1,55 per cento nella casa teutonica, per un paritetico 3,1 per cento totale. Da anni Renault controlla il 44 per cento del capitale di Nissan.
Lo stato Francese, primo azionista di Renault, mette comunque le mani avanti, procedendo a rilevare un ulteriore 0,55 per cento del capitale che gli consentirà di mantenere una quota al 15,01 per cento. La cooperazione coinvolgerà innanzitutto la prossima generazione di Smart fortwo, per il gruppo Daimler, e la Twingo di Renault, incluse le versioni elettriche. Prevista la condivisione di gruppi moto-propulsori e sviluppo congiunto di futuri progetti con applicazioni su automobili e veicoli commerciali, hanno riferito le case coinvolte con un comunicato, così come lo sviluppo congiunto di motori diesel e benzina da usare su vetture compatte.
Il patto franco-nippo-tedesco, anticipato da settimane da indiscrezioni di stampa in un contesto di tendenza ai consolidamenti che prosegue nel comparto dell'auto, è stato illustrato in una conferenza stampa congiunta a Bruxelles dal numero uno di Renault-Nissan, Carlos Ghosn, e quello di Daimler, Dieter Zetsche. Offrirà «benefici allo stesso tempo immediati e duraturi», ha detto Ghosn; e risparmi dei costi analoghi per le due parti coinvolte; due miliardi in cinque anni a ognuna, ha osservato Zetsche. Dopo i consistenti rialzi di ieri, alimentati da numerose indiscrezioni sull'intesa raggiunta, oggi a metà seduta a Parigi le azioni Renault ripiegano dell'1,53 per cento a 36,31 euro; a Francoforte il titolo Daimler cala dello 0,46 per cento a 35,34 euro.
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