23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
a Goteborg firma tra Ford e Geely

La Volvo da domani diventa cinese

Secondo il Financial Times una transazione del valore di 1,8 miliardi dollari. Scetticismo nei sindacati

STOCCOLMA - La Volvo diventa cinese. A meno di sorprese dell'ultima ora è prevista per domani a Goteborg la firma che segnerà il passaggio del costruttore automobilistico svedese dalla Ford alla Geely, la maggior casa produttrice cinese, controllata dal milionario Li Shufu. Una cerimonia dall'alto valore simbolico dato che a passare nelle mani di una società del Dragone sarà un marchio conosciuto in tutto il mondo: probabile la presenza del vicepresidente cinese Xi Jinping.

La scommessa imprenditoriale è importante. Non solo perchè Geely acquisisce una casa automobilistica con un fatturato cinque volte maggiore. Ma anche perchè con l'avvicinarsi del closing dell'operazione i sindacati della Volvo sono allertati e chiedono la massima trasparenza nell'operazione, che coinvolge 22 mila dipendenti in tutto il mondo.

La transazione, rivela il Financial Times, dovrebbe avere un valore di 1,8 miliardi di dollari pari a circa 1,3 miliardi di euro. Di tale cifra, tra i 500 e gli 800 milioni di dollari sarebbero prestati dalla Banca Europea degli Investimenti e altri 500 milioni dai governi di Svezia e Belgio, che ospitano gli impianti produttivi di Volvo.
Ma anche su tali scarne indicazioni regna lo scetticismo dei sindacati. Nei giorni scorsi le tre organizzazioni sindacali dei quadri di Volvo hanno chiesto dettagli sui capitali che dovranno finanziare l'attività quotidiana della casa automobilistica, sugli investimenti nei progetti futuri e sull'obiettivo di 600 mila veicoli da raggiungere entro il 2015.

Anche la stampa svedese ha segnalato la mancanza di trasparenza della vendita interrogandosi sulla capacità effettiva di una società giovane come la Geely di finanziare l'acquisizione. Operazione definita addirittura «un salto nel vuoto» dal quotidiano Dagens Nyheter all'indomani dell'accordo.
Dal canto suo il presidente di Geely Li Shufu, in un'intervista allo Snenska Dagbladet ha assicurato che il dipartimento ricerca e sviluppo di Volvo resterà in Svezia e che la produzione sarà assicurata dalle fabbriche svedesi prima di far ricorso a impianti in Cina.