29 marzo 2024
Aggiornato 07:30

FNSI: da condono previdenziale segnale positivo

L'adesione al condono da parte di 160 aziende editoriali è un significativo risultato

ROMA - «La regolarizzazione di centinaia di posizioni previdenziali non coperte correttamente dalle aziende e avviate a sanatoria attraverso l'adesione al condono da parte di 160 aziende editoriali è un significativo risultato dell'azione determinata dell'Inpgi, del Sindacato dei giornalisti, la Fnsi, e di una assunzione di responsabilità delle aziende nel quadro della ripresa del confronto e del dialogo tra parti sociali. Centinaia di giornalisti costretti a inquadramenti impropri pur di vedersi corrispondere un compenso per le proprie prestazioni hanno ottenuto un riconoscimento del reale lavoro svolto, come accertato attraverso i meccanismi di controllo».

Questo è il primo commento del Segretario della Fnsi, Franco Siddi dopo che l'Inpgi ha reso noti i risultati del condono deciso dall'Istituto di Previdenza della categoria, con il consenso delle parti, e sulla base delle opportunità aperte dalla legge.

«Il preventivato introito di 27 milioni di Euro a fronte dei contributi non versati o pagati in misura errata e delle sanzioni ridotte - continua Siddi - è anch'esso un risultato importante per i conti della previdenza autonoma di categoria. Le aziende editoriali che hanno aderito cogliendo l'opportunita' del condono chiudono un contenzioso pesante e ottengono una grande riduzione delle sanzioni. Si era creato negli anni un problema di grande rilevanza e non è privo di significato il fatto che ora, abbiano scelto la strada di risolverlo, con il condono grandi aziende come Rcs, Mondadori, La Stampa e moltissimi editori piccoli e medi. E ancor di più va sottolineato che la Rai abbia sottoscritto un condono che chiude quasi dieci anni di contenzioso, individuando così una strada che potrà rilevarsi utile anche per evitare future controversie. Per tutti i soggetti interessati adesso è più chiaro il quadro dei diritti e dei doveri nei rapporti con la previdenza dei giornalisti; un segnale positivo per la qualificazione del lavoro giornalistico. Gli editori ora hanno anche un'altra opportunità: stabilizzare i collaboratori coordinati e continuativi per i quali sia stata contestata la natura dipendente del rapporto di lavoro (ben oltre le 100 posizioni già sistemate con il condono), beneficiando di notevoli agevolazioni di legge recepite dall'Inpgi».