20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Editoria

FNSI: inserire diritto soggettivo dei contributi in dl sviluppo

«Resta forte la preoccupazione per i giornali cooperativi, non profit e di partito»

ROMA - Inserire il ripristino del «diritto soggettivo» dei contributi all'editoria nel 'decreto sviluppo', rispettando l'impegno che il governo si era assunto. E' quanto chiede la Federazione nazionale della stampa che, insieme a Mediacoop, Articolo21, ai cdr dei giornali cooperativi, non profit e di partito ha convocato per domani, mercoledì 13 gennaio alle ore 11, una assemblea-conferenza stampa. L'appuntamento è presso la sede del Sindacato del giornalisti, sala azzurra, primo piano, Corso Vittorio Emanuele II, n.349 Roma.

«Resta forte la preoccupazione per i giornali cooperativi, non profit e di partito - scrive la Fnsi in una nota -: oltre 100 testate - quotidiani e periodici - e piu' di 4000 posti di lavoro, tra giornalisti ed altri operatori del settore, sono pesantemente a rischio a causa di una norma - comma 62 dell'art.2 (ex 53 bis) della legge finanziaria, che sopprime il carattere di diritto soggettivo dei contributi alla editoria.

Il ministro Tremonti ed il sottosegretario Bonaiuti, in parallelo all'approvazione della legge finanziaria, si erano esplicitamente impegnati a risolvere il problema ma fino ad oggi l'impegno non è stato ancora rispettato. Il ripristino del diritto soggettivo - conclude la Fnsi - è indispensabile per garantire le certezze necessarie per una corretta gestione aziendale e consentire agli amministratori delle società di programmarne le scelte. Il problema non è rinviabile. Senza il diritto soggettivo, infatti, si rende incerto l'ammontare dei contributi, non è possibile appostarli nei bilanci aziendali, ne' è possibile redigerli e certificare, determinando - nel contempo- gravissime difficoltà finanziarie, perché l'erogazione dei contributi viene effettuata alla fine dell'anno successivo a quello di riferimento».