19 aprile 2024
Aggiornato 16:00

Editoria, crolla ancora diffusione quotidiani Usa -10,6%

Altro semestre in drammatico calo. Affonda Usa Today, lo supera Wsj

NEW YORK - La lettura delle notizie su Internet e il crollo degli incassi per le inserzioni pubblicitarie hanno inferto un duro colpo alle vendite dei quotidiani negli Stati Uniti. Nell'ultimo semestre, la diffusione complessiva del settore ha subito un crollo del 10,6%, molto superiore alla flessione del 4,6% avvenuta nello stesso periodo dell'anno scorso. Mentre la diffusione domenicale è scesa del 7,5 per cento.

Tra le poche note positive delle ultime cifre rese note dall'Audit bureau of circulation Usa c'è il Wall Street Journal, che ha scavalcato Usa Today diventando il quotidiano più diffuso negli Stati Uniti. La «Bibbia della finanza» è l'unico dei 25 maggiori giornali americani ad aver chiuso il semestre con un incremento della tiratura: +0,6% nei giorni feriali, circa 2,02 milioni di copie al giorno. Risultato disastroso, il peggiore degli ultimi 17 anni, invece per Usa Today, la cui diffusione è calata del 17%, a 1,9 milioni di copie. Minor diffusione in hotel e aeroporti spiegherebbero la performance negativa. Al terzo posto, si conferma il New York Times. Il giornale newyorkese ha terminato il semestre con un meno 7,3%, a circa 927.851 copie quodidiane. E' la prima vola in decenni che la sua circolazione finisce sotto il milione di copie. L'edizione domenicale invece ha avuto un ribasso del 2,66 per cento.

La carta stampata attraversa una crisi epocale. Le vendite di quotidiani cominciarono a scendere all'inizio degli anni '90, ma nell'ultimo periodo c'è stato un vero tracollo. Il problema fondamentale, affermano gli analisti, è che i lettori, con l'accesso all'informazione su Internet, percepiscono ormai le notizie come un bene gratuito. E sono dunque sempre più restie ad acquistare copie cartacee. A questa tendenza si è aggiunta la drammatica riduzione degli incassi dalle pubblicità, su cui gli editori avevano puntato per sostenere le spese. Come fonte di nuove entrate, molti giornali fanno pagare un abbonamento per accedere alle loro pagine online. Il Wall Street Journal, per esempio, sulla sua versione Internet ha due livelli di profondità nelle notizie. Chi paga ha diritto a più informazione. Il sito del New York Times invece è completamente gratuito, ma la direzione del quotidiano sta pensando di introdurne una versione a pagamento.

La performance peggiore è stata quella del San Francisco Chronicle. C'è stato un calo della distribuzione del 25,8%, a 251.782 copie.