26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Economia. Industria automobilistica

Crisi settore auto: incentivi non sufficienti

Adiconsum a Marchionne: la rinascita industriale del Gruppo passa anche attraverso la revisione del sistema di vendita e dell’assistenza tecnica

ROMA - Il significativo calo delle vendite delle auto dimostra come la crisi abbia l’effetto di restringere la decisione d’acquisto solo nei casi non rimediabili in altro modo.
Nessuna opposizione di Adiconsum - dichiara il Segretario Generale Paolo Landi - al rinnovo degli incentivi per l’acquisto dell’auto, ma non si tratta certo di misure risolutive della crisi del settore. Le campagne per la rottamazione non comportano aumenti delle vendite, ma piuttosto contengono le perdite.

Adiconsum è convinta – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale - che il consumatore, nonostante gli ecoincentivi, abbia perso fiducia nel sistema complessivo dell’auto. La lista delle pratiche scorrette e delle amare sorprese è molto lunga e solo il coraggio di reimpostare il settore auto e il dialogo costante con le Associazioni dei consumatori potrà far rinascere il comparto produttivo.

Adiconsum chiede al dott. Marchionne di avere coraggio nell’accompagnare la rinascita industriale del Gruppo con un approfondito esame dell’intero processo di vendita e assistenza tecnica unitamente alle Associazioni dei consumatori.

Adiconsum è pronta a realizzare un tavolo permanente concertativo che realizzi anche una rivisitazione degli aspetti fiscali e assicurativi attualmente inadeguati ai tempi. Solo ragionando in termini di sistema e mettendo al centro il consumatore, come insegna Mario Monti, si potrà puntare a un reale rilancio del settore auto.