20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Convegni. Veneto

«Critica all’economia politica nel XIX secolo»

Workshop internazionale dal 16 al 19 settembre nell’aula T1 del Polo Zanotto

VERONA - Mercoledì 16 settembre alle 18 al Polo Zanotto dell’Università di Verona si aprirà il workshop internazionale dedicato alla «Critica all’Economia Politica nel XIX secolo» che quest’anno si concentrerà sull’opera e il pensiero di Pierre Joseph Proudhon, nel secondo centenario dalla nascita.

Ad aprire i lavori l’intervento di Gian Mario Bravo, docente dell’università di Torino, uno tra i maggiori studiosi italiani di pensiero politico europeo. A testimoniare l’attualità e la centralità del tema della critica all’economia politica interverranno il presidente del Banco Popolare Carlo Fratta Pasini, il prorettore dell’ateneo di Verona, Bettina Campedelli ed il presidente dell’Esu Samuele Campedelli.

Il convegno, organizzato da Sergio Noto, docente del Dipartimento di Economie Società e Istituzioni, è arricchito inoltre da importanti collaborazioni scientifiche internazionali quali l’Università Pantheon Assas di Parigi, l’Università di Saragozza e la Fondazione Ernest Lluch, che ricorda nel nome il grande economista e ministro delle Finanze spagnolo, ucciso dall’Eta. La realizzazione del convegno è stata possibile grazie al generoso sostegno economico dell’Esu.

Il nome di Proudhon era salito alla ribalta in Italia anni fa, invocato dall’allora presidente del Psi Bettino Craxi, come l’alternativa teorica al pensiero marxista. Proudhon è il primo intellettuale conosciuto per essersi definito «anarchico». Fu il primo, infatti, ad attribuire un significato positivo alla parola anarchia, che prima era utilizzata soltanto in senso dispregiativo, cioè nel senso di caos, disordine. Egli definì l'anarchia come il «self government». Nella sua forma di governo ideale, Proudhon rifiuta la presenza di uno Stato perché considerato un'istituzione assurda, finalizzata semplicemente allo sfruttamento del lavoro altrui da parte di alcuni uomini. Egli rifiuta ogni tipo di potere al di sopra dell'individuo, ivi compreso Dio che, in ambito religioso, è esattamente come lo stato in ambito politico e la proprietà in quello economico. Secondo Proudhone «l’anarchia è una forma di governo o di costituzione nella quale la coscienza pubblica e privata, formata dallo sviluppo della scienza e del diritto, basta da sola a mantenere l’ordine ed a garantire tutte le libertà». Fu soprattutto un intellettuale, ma partecipò attivamente anche ai moti insurrezionali del 1848 a Parigi. Morì nella capitale francese nel 1865 ed è sepolto al cimitero di Montparnasse.

Nel corso del workshop saranno discussi i rapporti fra la teoria economica «ufficiale», le teorie eterodosse e le visioni utopistiche, che apparentemente non sembrano contribuire in modo concreto allo sviluppo economico. Al contrario, come la storia passata e recente ha dimostrato, la scienza economica ufficiale spesso non è in grado di risolvere i problemi reali delle persone e ha bisogno di un «afflato» ideale, talvolta utopico, per raggiungere una visione completa dei diversi problemi economici.