25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Mercato immobiliare

2009 nero per la casa: compravendite in calo del 15%, prezzi -8%

Scenari Immobiliari: «Pesa stretta mutui, possibile ripresa da 2010»

ROMA - Compravendite a picco del 15% a quota 630mila, fatturato in calo del 9,6% nel settore residenziale e del 20% in quello turistico (seconde case e alberghi), prezzi in calo (-8%) ma non vertiginoso. Il 2009 si configura come un anno difficile per il mercato immobiliare: l'impatto della crisi economica internazionale colpisce soprattutto il mercato residenziale penalizzato dalla riduzione del potere di spesa delle famiglie e dalla stretta delle banche nella concessione dei mutui.

Ma se i primi sei mesi dell'anno sono stati 'neri', le prospettive per il secondo semestre sono di un «leggero miglioramento». La ripresa vera e propria, però, è attesa a partire dal 2010, a patto tuttavia che le banche allentino la morsa sul credito e che l'inflazione torni a salire mettendo così le ali al tradizionale bene rifugio degli italiani: il mattone. Sono queste le previsioni per il mercato immobiliare italiano di Scenari Immobiliari.

Sulla base dei dati del primo semestre, l'Istituto ha rivisto al ribasso la stima sul fatturato 2009 dell'intero settore: rispetto al 2008, si avrà un calo del 9,1% (a quota 110,8 miliardi di euro). Meno penalizzato il settore terziario-uffici, con un meno 4%, anche perchè il comparto continua ad essere il preferito dagli investitori istituzionali. Si riduce dell'1,3% in un anno il commerciale, dove la contrazione del segmento retail è in parte compensata dalle nuove aperture della grande distribuzione. Forti difficoltà, invece, per il comparto industriale con un calo del 15,6% del giro d'affari 2009.

Quanto al mercato residenziale, il numero di compravendite, nel primo semestre, è calato di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel secondo trimestre il calo però è stato meno accentuato rispetto al primo. Anche per la discesa dei prezzi si è avuto un trend analogo: da -4,5% delle quotazioni nel primo trimestre, si è passati a -3,9% nel secondo.

«Non si tratta di una inversione del ciclo, ma di segnali che vanno nella direzione positiva. In questa logica va vista anche la forte ripresa della domanda reale con visite, fortemente aumentate, negli uffici vendita dei cantieri e nelle agenzie immobiliari», spiega Scenari Immobiliari. Nella prima parte del 2010 i prezzi dovrebbero restare sui livelli di fine 2009.