2 maggio 2024
Aggiornato 05:00
Quasi 5.700 indagini della Guardia di Finanza

3,3 mld evasi all'estero scoperti in primi 7 mesi del 2009

Anche 1,8 miliardi di Iva evasa attraverso società cartiere e fatture per operazioni inesistenti

MILANO - Sono oltre 5.690 le indagini, le verifiche e i controlli conclusi dalla Guardia di Finanza nel periodo gennaio-luglio 2009 contro l'evasione e le frodi fiscali di rilievo internazionale e i trasferimenti illeciti di capitale oltre confine. Verifiche che hanno permesso di appurare un'evasione dell'Iva per 1,8 miliardi di euro, attraverso società cartiere e fatture per operazioni inesistenti.

Per questi reati la Fiamme gialle hanno denunciato 3.557 soggetti, il 17% in più dello scorso anno. Ammonta invece a 3,3, miliardi di euro la cifra dei redditi evasi constatata dalla Guardia di Finanza a seguito delle investigazioni sulle altre operazioni evasive ed elusive con risvolti «oltre confine».

Di quest'ultimo dato, oltre 600 milioni di euro sono stati trovati a soggetti e imprese che, per sfuggire al fisco, avevano falsamente localizzato la propria residenza o la sede della propria attività all'estero, mentre 1,1 miliardi di euro è stato scovato nelle transazioni e nelle operazioni finanziarie con i paradisi fiscali e altri 1,6 miliardi nelle stabili organizzazioni di imprese estere operanti in Italia non dichiarando nulla al fisco.

Si tratta - spiegano dal Comando generale della Gdf - di valori in linea con i risultati del corrispondente periodo del 2008, che si è chiuso in questi settori con i risultati più alti di sempre. E' inoltre arrivato a 396 milioni di euro, dato già superiore a tutto il 2008, l'ammontare dei titoli e della valuta sequestrati in occasione dei controlli sui movimenti di capitale effettuati al confine in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane, che hanno altresì permesso di verbalizzare 1.185 soggetti sorpresi a portare al seguito denaro o titoli per valori superiori a 10mila euro all'atto dell'attraversamento della frontiera.