19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Pesca illegale

Sequestrati 57 km di spadare illegali e 3.754 kg pesce

Due operazioni guardia costiera al Sud. Controlli in 1.300 locali

PALERMO - Due operazioni della guardia costiera hanno portato al sequestro nel basso Tirreno e nel canale di Sicilia di 57,5 chilometri di reti illegali (spadare) e ferrettare (consentite ma utilizzate illegalmente), 3.754 chili di pescato tra cui 121 pesci spada (per un totale di 2.931 kg), 25 tonni rossi (504 kg), dieci tonni ala lunga (109 kg.). Sanzionati, nell'operazione Sword Fish, per pesca illegale otto pescherecci oltre a un'unità da diporto intenta abusivamente in questa attività.

PESCE GIALLO - Nella seconda operazione, Pesce Giallo, sono stati effettuati controlli in tutt'Italia nei ristoranti etnici. Oltre 1.300 i locali ispezionati e in circa 250 casi sono state riscontrate irregolarità nella conservazione del pescato o nella vendita di prodotto non conforme alle specifiche dichiarate. In alcuni ristoranti, prodotto decongelato servito per fresco; pangasio servito per platessa e per filetto di gallinella; verdesca servita per filetto di platessa. Elevate sanzioni per circa 300mila euro e per due ristoranti e un esercizio commerciale cinesi del barese è stata disposta la chiusura per violazioni igienico-sanitarie, frode in commercio e truffa.

ZAIA: «TOLLERANZA ZERO» - «Quando ho annunciato la seconda fase della tolleranza zero intendevo promuovere un maggiore coordinamento tra le forze dell'ordine nella lotta contro ogni genere di contraffazione e sofisticazione - ha detto il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia - intensificando la qualità e la frequenza dei controlli. Le due operazioni fatte dalla guardia costiera in questi ultimi giorni vanno proprio in questa direzione». Il ministro si è congratulato con la guardia costiera «per l'ottimo lavoro che continuano a fare a tutela dei consumatori e dell'ambiente».