Gm-Chrysler, Obama: «mi aspetto che restituiscano fondi ricevuti»
Presidente Usa: «Valeva pena di sostenerle, saranno competitive»
NEW YORK - I passi compiuti dal Governo americano hanno consentito di salvare i colossi automobilistici di Detroit e General Motors e Chrysler saranno in grado di restituire i prestiti ricevuti. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel corso di un incontro con i cittadini a Raleigh, in Nord Carolina.
SALVATI POSTI DI LAVORO - «Nel bel mezzo della recessione, il collasso (di Gm e Chrysler) avrebbe messo a repentaglio l'intera economia americana. Abbiamo salvato centinaia di migliaia di posti di lavoro e mi aspetto che restituiranno i fondi ricevuti», ha detto Obama.
AZIENDE COMPETITIVE - Il presidente ha inoltre difeso le proprie scelte in proposito: «molti sostenevano che avrebbero dovuto essere lasciate al proprio destino, perché se i vertici di una società prendono decisioni che ne mettono a rischio la sopravvivenza, allora quella società deve cessare le proprie attività. Tuttavia valeva la pena di sostenerle», per metterle in grado di «trasformarsi in aziende competitive».
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