5 maggio 2024
Aggiornato 23:01
Risparmi previsti nel biennio per 40 milioni

Al Sole24Ore tagli per 200 persone di cui 40 giornalisti

Accentuazione del calo delle diffusioni dei quotidiani a pagamento. Ancora più critica la situazione sul fronte pubblicitario

ROMA - Il gruppo Sole 24Ore prevede un taglio della forza lavoro distribuito su tutte le fasce professionali presenti nel gruppo di circa 200 persone. Tra i tagli si prevede, all'interno del numero complessivo, l'esodo anche di 40 giornalisti. A quanto si apprende, l'obiettivo di riduzione dei costi, a fronte dell'intervento strutturale sul personale varato oggi dal Cda, è di circa 40 milioni nell'arco di due anni.

CALO DIFFUSIONE QUOTIDIANI - «Il contesto di calo generalizzato dei consumi e di marcata recessione economica - spiega il gruppo 24 Ore - ha determinato, nel primo semestre 2009, un'accentuazione del calo delle diffusioni dei quotidiani a pagamento. Ancora più critica la situazione sul fronte pubblicitario, che nel secondo trimestre non ha evidenziato alcun segno di recupero rispetto alle performance fortemente negative già realizzate nel primo».

RICAVI I SEMESTRE -13,9% - In questo contesto, «comune a tutto il mondo editoriale, il Gruppo ha conseguito nel primo semestre ricavi consolidati pari a 266,3 milioni, in calo del 13,9% rispetto ai 309,5 milioni del corrispondente periodo del 2008. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi risultano in flessione del -19,1%, essenzialmente per il peggior andamento della pubblicità e un minor contributo dei prodotti collaterali».

PUBBLICITA' -27,2% - Nel primo semestre, aggiunge la società, «i ricavi pubblicitari sono diminuiti complessivamente per oltre 37 milioni (-27,2%). Questa flessione, che sconta la significativa performance messa a segno nei due anni precedenti e la pesante riduzione della tipologia finanziaria, si confronta con andamenti di mercato, per il periodo gennaio-maggio, negativi per la stampa (-25,1%) e per la radio (-18,6%), mentre i mezzi internet risultano in crescita del 7,8%».