29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Un passo avanti per dare nuove prospettive all’agricoltura

Destinare ai giovani i terreni del demanio

La Cia commenta positivamente l’emendamento al decreto anticrisi delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera

ROMA - Destinare i terreni demaniali ai giovani è una delle proposte contenute nel progetto «Agricoltura futuro giovane» elaborato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori e dall’Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli. Per questo motivo l’emendamento al decreto anticrisi approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera va nella direzione giusta e può rappresentare un positivo contributo per dare prospettive adeguate alle nuove generazioni del mondo agricolo, favorendo il ricambio generazionale.

D’altra parte, senza ricambio generazionale non ci sarà futuro per la nostra agricoltura. E il progetto di Cia e Agia, oltre a prevedere l’utilizzo agricolo dei terreni demaniali, ha proprio come obiettivo quello di definire un piano di azione organico per l’imprenditoria giovanile, per sostenere, appunto, il ricambio generazionale dei titolari d’azienda e la costituzione di nuove imprese e per favorire l’attrattività e la sostenibilità dell’attività agricola.

A differenza dei Paesi europei, in Italia i giovani -afferma la Cia- non vedono nell’agricoltura delle prospettive economiche interessanti: fra le difficoltà principali di insediamento giovanile ci sono la scarsa mobilità fondiaria e l’accesso al bene terra, gli alti costi di avviamento, l’incertezza delle prospettive economiche, la scarsità di formazione e servizi di consulenza adeguati.

Inoltre, vanno considerati gli oneri amministrativi connessi all’esercizio dell’attività agricola, gli elevati prezzi di affitto e di acquisto dei terreni, gli alti costi dei macchinari, ed in generale, degli investimenti.
Barriere fiscali e legali e in alcuni casi il forte rischio di «marginalità» delle aree rurali, la carenza di infrastrutture, di logistica, di mobilità, dei servizi civili e socio-sanitari, che ne condizionano la qualità della vita, completano il quadro.

Il progetto della Cia prevede la disponibilità del fattore terra: trasferimento di proprietà, affitto, integrità aziendale, riordino fondiario finalizzati all’incremento delle dimensioni aziendali. Progetti e capitali «giovani»: progetti d’impresa per utilizzare al meglio le risorse finanziare disponibili per i giovani (Ismea, politiche nazionali, regionali e comunitari). Strutture societarie innovative: favorire partnership tra «anziani proprietari» e «giovani gestori». Impresa facile: mercato, semplificazione, supporto alla gestione.