2 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Evitata una “catastrofe” da oltre 100 miliardi di euro

La prevenzione “salva” più di 500 mila ettari di boschi e campagna

Presentata oggi a Roma la Campagna promossa dai Vas (Verdi ambiente e società) in collaborazione con la Cia

La prevenzione ha permesso in questi ultimi anni di ridurre in maniera drastica sia il numero degli incendi che i danni causati dalle fiamme al nostro patrimonio forestale e agro-rurale. Un’opera che ha permesso di «salvare» in otto anni oltre 500 mila ettari boschivi e di campagna e di evitare una «catastrofe» da più di 100 miliardi di euro. Non solo. Dal 2000 al 2008 la media annua degli incendi (7.395) è calata di un terzo rispetto a quella dei due decenni precedenti: 11.164 del periodo 1990-1999 e 11.575 del periodo 1980-1989. Tendenza confermata proprio nel 2008 quando si sono verificati complessivamente 5.868 incendi boschivi contro i 18.664 del 1985. Ed è in questo spirito che s’inserisce la campagna nazionale 2009 «Preveniamo gli incendi», promossa dai Vas (Verdi ambiente e società) in collaborazione con la Cia-Confederazione italiana agricoltori e presentata oggi a Roma dai rispettivi presidenti, Guido Pollice e Giuseppe Politi.

Il patrimonio forestale italiano, tra i più importanti d'Europa per ampiezza e varietà di specie, costituisce un'immensa ricchezza per l'ambiente e l'economia, per l'equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Un patrimonio che -hanno sostenuto i presidenti dei Vas e della Cia- va salvaguardato con la massima determinazione. Purtroppo, si assiste ogni anno al tragico spettacolo dell’incendio che manda in fumo migliaia di ettari di bosco, di coltivazioni agricole, di strutture ed edifici, mietendo anche vite umane. Incendio che molto spesso è dovuto a cause dolose, legate alla speculazione edilizia, o all'incuria e alla disattenzione dell'uomo. E gli effetti per l'equilibrio naturale sono devastanti e i tempi per il riassetto dell'ecosistema molto lunghi e costosi.

Fortunatamente, negli ultimi anni, anche grazie ad una decisa campagna di sensibilizzazione e di prevenzione e ad una migliore organizzazione del complesso apparato antincendio delle Regioni e dello Stato, il rischio, pur sempre molto alto, appare in netta diminuzione: si è passati dai 190.640 ettari bruciati nel 1985 ai 44.591 ettari nel 2008.
La collaborazione tra Vas e Cia in questo particolare settore si sviluppa da tre anni e, attraverso una serie iniziative, è tesa a combattere una vera e drammatica «piaga» per i boschi italiani che rappresentano un grande patrimonio, con oltre 10 milioni di ettari, pari a più del 30 per cento del territorio nazionale.

Ambientalisti ed agricoltori, dunque, insieme in una concreta e costante azione preventiva, che si è dimostrata la migliore arma contro gli incendi. Non solo. Si tratta di un impegno forte che parte da un preciso punto fermo: il contenimento delle aggressioni all’ambiente non possono oggi prescindere dal potenziamento delle attività di contrasto dei reati, congiunte in modo sinergico ad un processo di sensibilizzazione della pubblica opinione nei confronti dei valori della natura e del territorio agro-forestale, quale patrimonio comune da difendere con la collaborazione dell’intera collettività.

La campagna di prevenzione Vas e Cia, insieme a tutte le altre importanti iniziative promosse dal Corpo Forestale, dai ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dell’Ambiente, dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco, dalle Regioni, hanno permesso, in questi anni, di ottenere buoni risultati nella lotta al fuoco e ai piromani. Questo, tuttavia, non deve far abbassare la guardia. Bisogna -hanno affermato Pollice e Politi- continuare nell’azione, perseguendo un preciso obiettivo: quello che «prevenire è sempre meglio che spegnere».

La campagna nazionale di Vas e Cia, dedicata alla salvaguardia e alla promozione del nostro immenso patrimonio boschivo, si articola attraverso iniziative di sensibilizzazione, educazione e formazione sulla sostenibilità ambientale, sulla qualità dello sviluppo, sulla cittadinanza attiva e sul rapporto tra il mondo agricolo e il territorio. Sono stati avviati anche percorsi di formazione, aggiornamento e occasioni di incontro e di dibattito. Vengono sviluppate attività di ricerca, sperimentazione, come sostegno alla lotta ed alla prevenzione degli incendi. Sono stati, inoltre, elaborati materiali informativi e percorsi conoscitivi sulle cause e relativi danni causati dagli incendi.

La campagna di Vas e Cia -hanno annunciato Pollice e Politi- vedrà anche quest’anno l’utilizzazione di uno strumento di allerta rapido, attraverso l’attivazione di un numero verde (800.866158) supportato da uno staff di tecnici che accoglieranno le segnalazioni di turisti, agricoltori, cittadini sulle realtà di degrado ed abbandono delle aree verdi e sulle aree a rischio di incendi e di danno ambientale.

La Campagna dei Vas, oltre che della Cia, si avvale della collaborazione del ministero dell’Ambiente e del Corpo forestale dello Stato. E’ patrocinata dalle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria; dalle Province di Ferrara, Venezia, Taranto, Lecce, Trieste, Salerno, Pesaro Urbino; dai Parchi nazionali delle Dolomiti bellunesi, delle Foreste casentinesi, del Circeo, del Vesuvio, dell’Abruzzo, del Gran Sasso Monti della Laga, del Cilento e Diano, dell’Alta Murgia, del Pollino e dell’Aspromonte e dalle associazioni Actitalia, Associazione camperisti Sole amico, Best quality, Consorzio forestale dell’Amiata, Bio for Energy.