3 ottobre 2025
Aggiornato 12:00
Adesione oltre l’80%

Agenzie fiscali: un successo la mobilitazione dei lavoratori

La Cisl Fp: «Sul ripristino totale del salario di accessorio, ottenuto l’impegno dei prefetti a intervenire presso il ministro»

Un successo la protesta dei lavoratori delle Agenzie fiscali contro il taglio operato dal ministro Tremonti sul salario di produttività dell'anno 2008 per prestazioni già rese.

In tutta la penisola migliaia di dipendenti del fisco hanno manifestato di fronte alle prefetture dei capoluoghi di provincia, facendo registrare nel complesso un’adesione superiore all’80%.

Molti i prefetti italiani che hanno dichiarato la propria solidarietà ai lavoratori in assemblea e che hanno garantito l’impegno ad intervenire direttamente presso il ministro Tremonti per risolvere la situazione. Risultato questo ritenuto estremamente significativo da Mauro Giuliattini, segretario generale aggiunto, e da Stefania Silveri, coordinatrice nazionale Agenzie fiscali, della Cisl Fp visto che «ora si apre uno spiraglio importante all’indomani di questa iniziativa».

La mobilitazione è per Silveri «una risposta forte ad un taglio ingiustificato che, negando ai lavoratori le risorse derivanti dalle attività già svolte e riferite a risultati raggiunti, mette in discussione il livello di funzionalità dell'amministrazione finanziaria. Tanto più di fronte ad una significativa diminuzione delle entrate che rischia di essere appesantita da una ridotta capacità di contrasto all’evasione fiscale».

«Bisogna infatti ricordare – aggiunge Giuliattini - che l’attività svolta dai lavoratori delle Agenzie fiscali ha permesso di recuperare nelle casse dello Stato per l’anno 2008 una cifra pari a 6,9 miliardi di euro (+ 8% rispetto al 2007) per la sola evasione fiscale, attraverso 645 mila accertamenti (+ 29% rispetto al 2007)».

«Noi continuiamo a dire no – concludono i sindacalisti – allo smantellamento di un sistema di servizi e di interventi a favore del sistema produttivo e delle imprese proprio in questa fase di particolare crisi economica del paese. E il successo di oggi dimostra che non siamo soli a dirlo». Le iniziative di protesta proseguiranno il 14 luglio a Roma (dove oggi non si è svolta per la concomitanza con il G8) di fronte al Ministero dell'economia e delle finanze e quindi a Firenze (dove è stata rimandata per via della visita ufficiale del premier cinese)».