28 marzo 2024
Aggiornato 21:30

Umbria: Agenzie immobiliari evadono fisco per 7 milioni di euro

A Spoleto e Città di Castello, transazioni tra 2005 e 2008

SPLETO - Hanno evaso il fisco per circa 7 milioni di euro: nel mirino delle fiamme gialle tre società immobiliari di Spoleto e di Città di Castello, in Umbria. Attraverso un attento esame della contabilità, dei bilanci e della documentazione bancaria delle tre società, la Gdf ha potuto ricostruire il reale valore di centinaia di transazioni immobiliari perfezionate tra gli anni 2005 e 2008.

I riscontri, effettuati anche nei confronti dei privati acquirenti o cedenti, hanno evidenziato che, attraverso sottofatturazioni, omesse fatturazioni o infedeli dichiarazioni, i valori ufficialmente esposti in atti erano sistematicamente inferiori del 30-40% rispetto a quelli effettivamente pattuiti. Una delle società, attiva a Spoleto, ha complessivamente occultato al fisco redditi per circa 2,5 milioni di euro ed ha commesso violazioni nel campo dell'Iva per circa 600mila euro. In una delle annualità verificate la società ha omesso di presentare la prevista dichiarazione dei redditi, sottraendosi così completamente al pagamento delle imposte.

A Città di Castello due agenzie di mediazione immobiliare, a fronte di dichiarazioni di redditi annui per circa 30-40.000 euro, avevano guadagnato «in nero» importi fino a quattro-cinque volte superiori.

L'attività si è conclusa con l'inoltro all'Agenzia delle Entrate di una proposta di recupero a tassazione per 4,5 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e la contestuale segnalazione di violazioni all'Iva per oltre 1 milione di euro. Per tutte le società verificate, inoltre, la Guardia di Finanza ha proposto ai rispettivi uffici dell'Agenzia dell'Entrate l'applicazione di misure cautelari patrimoniali per garantire nel tempo la pretesa erariale.

Due persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria per violazioni di carattere penale.