3 ottobre 2025
Aggiornato 09:30

Confagricoltura si confronta con l'autorita sul piano per il Po

«Serve una corretta programmazione e gestione delle acque anche a fini agricoli»

ROMA - In vista della predisposizione del Piano di gestione del distretto idrografico del fiume PO, Confagricoltura si è confrontata con l’Autorità di bacino (ADBPO) in uno specifico seminario-incontro che si è tenuto a Parma presso la stessa Autorità (al quale hanno partecipato il direttore generale dell’ADBPO, Francesco Puma, ed i dirigenti di Confagricoltura delle aree interessate).

La Confagricoltura ha rimarcato l’importanza del confronto e l’attenzione che presta ad un momento politico-organizzativo, quale la redazione del Piano di gestione che porterà al raggiungimento degli auspicati obiettivi di qualità delle acque ma anche a rilevanti cambiamenti nello svolgimento delle diverse attività, quindi anche dell’agricoltura, con rilevanti ricadute sulle aziende agricole.

Confagricoltura ha rimarcato all’Autorità di bacino del Po che i vari strumenti di programmazione e di gestione delle acque dovranno tenere nella corretta considerazione le necessità del settore agricolo creando una ottimale situazione di equilibrio tra tutela dell’ambiente e svolgimento dell’attività agricola, che vede nell’acqua il suo principale fattore di produzione.

Sicuramente idonee proposte e soluzioni potranno pervenire, ad avviso dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, anche dall’aggiornamento del Piano strategico nazionale agricolo che ha inserito, tra le sue nuove sfide, proprio le risorse idriche, i cambiamenti climatici, la biodiversità e le energie rinnovabili.