19 aprile 2024
Aggiornato 06:00

Porsche: Qatar in trattative avanzate per rilevare il 25%

Rafforzerebbe posizione casa sportiva per fusione con Volkswagen (Ft)

BERLINO - E' il Qatar l'investitore mediorientale che potrebbe fornire sostegno finanziario a Porsche nel suo braccio di ferro per la possibile fusione con la connazionale Volkswagen. Lo riferisce in apertura il Financial Times, citando fonti vicini alle trattative che si troverebbero già in «fase avanzata». La Qatar Investment Authority potrebbe rilevare una quota molto consistente della casa sportiva: il 25 per cento del capitale. Al momento sta ispezionando i registri contabili di Porsche, precisa il quotidiano, e l'eventuale annuncio di una intesa potrebbe giungere nelle prossime settimane.

Questa eventuale operazione rafforzerebbe considerevolmente la posizione di Porsche nelle sue intricate trattative di fusione con Volkswagen, che è primo fornitore della casa sportiva. Secondo l'Ft potenzialmente Porsche potrebbe tornare alla guida dell'operazione e del gruppo che ne scaturirebbe, laddove, all'opposto, rischiano di svanire le ambizioni di Ferdinand Piech, attuale numero uno di Vw, di restare al comando.

Tra le famiglie Piech e Porsche il braccio di ferro si trascina da mesi. La casa sportiva è molto più piccola del gruppo rivale, di cui diventerebbe il decimo marchio che oltre alla stessa Vw include Audi e Bentley. Nelle passate settimane Porsche aveva tentato di rilevare la maggioranza assoluta di Vw, ma è stata costretta a sospendere le sue manovre dopo aver accumulato un pesante debito, circa 9 miliardi di euro.

L'eventuale accordo con il fondo del Qatar si inserirebbe nel piano di aumento di capitale di Porsche da 4,5 miliardi, che in parte verrebbe finanziato sia dagli eredi del fondatore sia dai Piech che detengono quote nella casa sportiva. Per Porsche l'ipotesi di ottenere aiuti finanziari da investitori mediorientali circolava da giorni tramite indiscrezioni di stampa.