Gruppo conferma: Hummer ceduto alla cinese Sichuan Tengzhong
Produzione resta in Usa, si salvano 3.000 posti
DETROIT - Sarà proprio la cinese Sichuan Tengzhong Heavy Industrial Machinery a rilevare il simbolico marchio Hummer da General Motors. Lo ha confermato la casa statunitense, aggiungendo che la produzione resterà in America e che la cessione consentirà di evitare tagli a 3.000 posti di lavoro. Il gruppo cinese è specializzato sulla fornitura di equipaggiamenti per il trasporto stradale, sulla cantieristica e sugli impianti di energia.
Nell'ultimo decennio questo massiccio fuoristrada era diventato un simbolo del «made in Usa», ma anche di una filosofia automobilistica fatta di cilindrate e consumi estremi forse ormai al capolinea. Originariamente nato come veicolo militare, le versioni di Hummer che si vedono oggi per le strade di tutto il mondo - qualche modello circola anche in Italia - conservano l'imponente struttura dei primi modelli, ma con caratteristiche più consumeristiche.
Gm ha rilevato il marchio nel 1999, e successivamente ha introdotto versioni di dimensioni più ridotte per uso civile. A queste si sono affiancate anche varianti più grottesche, come la versione limousine lunga diversi metri, mentre l'Hummer ha conquistato una alta visibilità come auto del governatore della California, Arnold Schwarzenegger.
La versione più piccola e parca nei consumi - l'H3 - viene accreditata di 5,95 km con un litro nel ciclo urbano e 7,65 km in autostrada. Il più grande H2 è ancora più assetato e non ci sono dati ufficiali sui consumi. L'H1, la versione fatta per l'Us Army, è stata rimossa dalla commercializzazione civile.
La notizia di un'intesa per la cessione dell'Hummer era emersa ieri, senza un annuncio ufficiale su quale fosse la controparte. Nel frattempo Gm - dopo la decisione di procedere alla cessione di Opel all'austro canadese Magna - resta alla ricerca di possibili acquirenti per i marchi Saab e Saturn.
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