28 marzo 2024
Aggiornato 11:00

Mercati di Campagna Amica: «Plauso alla lista ‘Emiliano per Bari’»

«Per l’intenzione di sostenere l’apertura di punti vendita degli agricoltori in tutti i quartieri»

BARI - «Non possiamo che apprezzare il programma della lista ‘Emiliano per Bari’, perfettamente in linea con la progettualità della Coldiretti tesa ad aprire ventimila mercati degli agricoltori firmati «campagna amica» in Italia, dove acquistare direttamente prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle coltivazioni italiane per combattere la  moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, garantire la sicurezza a tavola e smascherare il finto Made in Italy».

E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, ad esprimere apprezzamento per l’intenzione annunciata dalla ‘Lista del Sindaco’ di aprire mercati degli agricoltori in tutti i quartieri di Bari per «garantire ai cittadini baresi – dice la nota - prodotti agroalimentari di qualità al giusto prezzo».

Tra l’altro, privilegiando l'acquisto di prodotti locali e di stagione oltre a risparmiare si salva l'ambiente dall'inquinamento dovuto all'emissione di gas serra responsabile dei cambiamenti climatici.

«Il prodotto agricolo «cento per cento made in Puglia» - aggiunge il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - senza trucchi e inganni, firmato dagli agricoltori, sarà offerto attraverso oltre 50 ‘Mercati di Campagna Amica’ che saranno aperti in Puglia entro il 2009. E il progetto dell’amministrazione comunale di Bari non può che gettare le basi per una forte sinergia, tesa a dare l’opportunità a tutti i consumatori di acquistare i prodotti dell’agricoltura locale con il miglior rapporto prezzo/qualità. Intanto, a parità di qualità, nei punti vendita convenzionati della rete di «campagna amica» i prezzi sono inferiori di almeno il 30 per cento, sulla base di un accordo con le associazioni dei consumatori».

L’auspicio di Coldiretti Puglia è che anche le altre formazioni politiche concorrenti all’amministrazione di Bari possano prevedere nel proprio programma l’incentivazione all’apertura dei mercati degli agricoltori.