29 marzo 2024
Aggiornato 08:30

Editoria, Kerry (Usa): quotidiani sembrano specie in via estinzione

Ha parlato di potere sempre più crescente di informazione online

WASHINGTON - I quotidiani americani appaiono sempre di più specie in via di estinzione. E' quanto ha detto l'ex candidato democratico alle presidenziali Usa del 2004, il senatore del Massachusetts John Kerry, nel corso di un'audizione del Senato indetta per discutere sulla crisi dell'editoria, in particolar modo dei quotidiani.

L'audizione si è svolta sulla scia della forte crisi che ha colpito il quotidiano The Boston Globe, il noto quotidiano di Boston che ha 137 anni.

Kerry ha affermato che, «in quanto mezzi di informazione in tempo reale, la carta e l'inchiostro sono diventati obsoleti, e sono stati eclissati dal potere, dall'efficienza e dall'eleganza tecnologica di Internet. Ma guardare solo all'erosione dei quotidiani non significa avere un quadro completo. Si tratta solo di una vittima di una transizione che sta avvenendo nel settore dell'informazione».

Il senatore ha parlato nelle vesti di presidente della sottocommissione al Senato delle Comunicazioni, della Tecnologia e di Internet. Il panel si è riunito per valutare la proposta del senatore democratico Ben Cardin, che chiede che i quotidiani possano operare alla stregua di associazioni no-profit come nel caso delle stazioni radiofoniche pubbliche.

Il piano di Cardin permetterebbe ai quotidiani di essere esonerati dal pagamento delle tasse sulle entrate pubblicitarie e sul fatturato conseguito con gli abbonamenti. Allo stesso tempo, i quotidiani non potrebbero più appoggiare pubblicamente un candidato politico.

«I nuovi mezzi di informazione diventeranno sempre più frammentati dagli interessi e dalla politica?», si è chiesto Kerry. «C'è anche l'importante interrogativo su come il giornalismo online sarà capace di sostenere i valori del giornalismo professionale nel modo in cui opera il settore dei quotidiani».