28 marzo 2024
Aggiornato 11:30

Le cento primavere di Ferdinando Truzzi

Presidente onorario della Coldiretti mantovana

MANTOVA - Non solo la scienza, con Rita Levi Montalcini, ma anche l’agricoltura, l’associazionismo agricolo e la politica celebrano in questi giorni un centenario, quello del presidente onorario della Coldiretti virgiliana, Ferdinando Truzzi, che li compie domenica 26 aprile.

Un gruppo di mantovani, con un pulmino, saranno nella capitale a festeggiarlo. La delegazione sarà guidata dal presidente di Coldiretti Mantova, Gianluigi Zani, dal presidente dell’associazione regionale pensionati Spartaco Mari, già vicario di Truzzi e quindi presidente della federazione, e dal presidente provinciale Sandrino Piccinelli. Con loro anche l’ex direttore Bruno Giubertoni. «Gli consegneremo – afferma Zani – una targa che, in questa straordinaria occasione del centenario, ne testimoni l’impegno profuso in tatti anni di attività a favore dell’agricoltura, della sua gente, in prima linea nelle tante battaglie condotte dalla Coldiretti per elevarne le condizioni economiche e sociali».

Nella sua lunga attività, Ferdinando Truzzi è stato presidente della Coldiretti mantovana dal 1949 al 1992. Per anni è stato a fianco di Paolo Bonomi come vicepresidente nazionale e quindi componente di giunta. Negli anni ’80 è stato alla guida della Federazione italiana dei consorzi agrari. In parlamento, prima alla camera e poi al senato per otto legislature, è stato componente e presidente della commissione agricoltura e membro della direzione nazionale della Democrazia cristiana.

Partito dal basso mantovano, tra Pegognaga e Suzzara, ha condotto per circa quarantacinque anni una vita di impegno nella politica e al servizio dell’agricoltura, legando il suo nome ad una serie infinita di leggi e provvedimenti che hanno riguardato il settore, avendo sempre un occhio attento alla realtà mantovana, di cui conosceva nel profondo esigenze e problemi.

«Il nostro augurio è che le sue primavere possano essere ancora tante ma soprattutto serene – afferma il presidente di Coldiretti, Gianluigi Zani – certamente corroborate dalla coscienza di aver dato un contributo significativo alla diffusione del benessere nelle campagne mantovane ed italiane. Lo ringraziamo per tutto ciò e per l’esempio che ci ha dato consegnandoci il viatico della responsabilità di rappresentare le imprese agricole e il mondo rurale, per favorire scelte di sviluppo che sono nell’interesse di tutta la comunità».