Leo (FI-PDL) : relatore del DL per la tutela delle vittime del terrorismo
«Il fatto che approdi in Consiglio regionale questa legge ha un grande significato morale e culturale»
TORINO - E’ stata finalmente licenziata dall’VIII Commissione del Consiglio Regionale del Piemonte la legge regionale n.603 che prevede «Interventi per la tutela della memoria delle vittime del terrorismo e degli atti eversivi contro l’ordinamento costituzionale in Piemonte».
Un’approvazione quest’ultima che ha registrato, in particolare, il plauso del consigliere regionale di Fi-Pdl, Giampiero Leo: «Il fatto che approdi in Consiglio regionale questa legge ha un grande significato morale e culturale poiché, seppure tardivamente, essa permetterà di svolgere un’azione ferma e decisa per ricordare e rendere onore a quelle persone che sono cadute vittime del terrorismo per la sola ragione di essere considerate – servi dello stato – cioè persone che facevano con onestà, modestia, abnegazione il loro dovere al servizio di quello stato democratico e repubblicano uscito vittorioso dalla Resistenza».
«Dispiace – spiega l’esponente azzurro - che da parte dell’estrema sinistra vi siano stati, nel corso della discussione di questo dispositivo bipartisan, alcuni tentativi di distinguo e giustificazionismo nei confronti di parte del terrorismo rosso. Tentativo peraltro respinto, con grande senso di responsabilità, da parte della grande maggioranza delle forze politiche».
La Commissione VIII, nella sua interezza, ha infine nominato quali relatori della legge, i consiglieri Placido e Leo. In particolare, quest’ultimo perché fu uno dei protagonisti, indicato da «Prima Linea», come bersaglio da colpire in quanto «giovane cattolico idealista che lavorava per riformare in senso democratico lo stato» e quindi nemico della rivoluzione.
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