19 aprile 2024
Aggiornato 18:30

Il WFP lancia la prima operazione di voucher alimentari nel Medio Oriente

L’operazione di voucher, della durata di 12 mesi, ha avuto inizio ieri nelle aree urbane della West Bank

GERUSALEMME – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha lanciato un’operazione di voucher alimentari, la prima del suo genere nel Medio Oriente, per assistere circa 30.000 persone nei Territori Palestinesi Occupati.
L’operazione di voucher, della durata di 12 mesi, ha avuto inizio ieri nelle aree urbane della West Bank, dove il prezzo dei beni alimentari di prima necessità, come farina di grano, zucchero, riso, olio, legumi e latte è aumentato, nel 2008, di quasi il 70 per cento. Le famiglie riceveranno otto voucher al mese, per un valore mensile di NIS 200 (50 dollari).

«Il recente decremento nei prezzi dei generi alimentari, a livello globale, non si è ancora tradotto in prezzi più bassi nei mercati locali; le famiglie palestinesi spendono ora circa il 60 per cento del loro reddito in cibo», ha detto Christine van Nieuwenhuyse, Direttore del WFP nei Territori Palestinesi Occupati, aggiungendo che il progetto migliorerà l’accesso delle persone al cibo stimolando, contemporaneamente, l’economia locale.

I programmi di voucher e trasferimento di contante permettono al WFP di combattere la fame nelle situazioni in cui il cibo è disponibile ma le persone non possono permettersi di acquistarlo.

L’agenzia delle Nazioni Unite ha anche in programma di cominciare un’operazione di voucher alimentari a Gaza, indirizzata a circa 15.000 persone, mettendole in grado di accedere al cibo direttamente da piccoli e medi commercianti di Gaza. Ciò potrà aiutare a ripristinare la filiera alimentare duramente colpita nel corso del recente conflitto nell’area.

Il progetto di voucher, del valore di 6,7 milioni di dollari, è stato concepito e sviluppato in collaborazione con l’Autorità Palestinese. La distribuzione di voucher ha avuto luogo ieri a Qualqilya e continerà ad Hebron, Nablus e Tulkarem, con i partner cooperanti con il WFP, Action Contre la Faim (ACF) e il Catholic Relief Services (CRS).

I beneficiari potranno usare i vouchers in specifici negozi, per comprare pane, uova, latte, yogurt e due tipi di formaggio a pasta bianca.

Uno studio, condotto dal WFP nel luglio 2008, ha registrato un’alta vulnerabilità della popolazione dei Territori Occupati Palestinesi all’impatto dei prezzi mondiali dei generi alimentari sui mercati locali, a causa di una dipendenza dalle importazioni.

I paesi donatori che hanno contribuito, ad oggi, all’operazione sono l’Arabia Saudita (2,5 milioni di dollari) e la Francia (2 milioni di dollari).