27 aprile 2024
Aggiornato 02:30

L'assemblea FAI conferma Raffaele Cirone presidente

L’Assemblea nazionale degli associati alla Federazione Apicoltori Italiani ha rinnovato il Consiglio direttivo nazionale

ROMA - L’Assemblea nazionale degli associati alla FAI – Federazione Apicoltori Italiani, riunitasi a Palazzo della Valle il 28 marzo 2009, ha rinnovato il Consiglio direttivo nazionale. Alla presidenza è stato confermato Raffaele Cirone. Sono inoltre risultati eletti: Paolo Bertolotto per il Piemonte, Andrea Sampietro per la Liguria, Massimiliano Fasoli per la Lombardia, Hubert Ausserer per il Trentino Alto Adige, Stefano Dal Colle per il Veneto, Sandro Baldo per il Friuli Venezia Giulia, Roberto Pinchetti per l’Emilia Romagna, Daniele Andreani per la Toscana, Francesco Coarelli per il Lazio, Dino Mosca per le Marche, Giancarla Galli per l’Abruzzo, Domenico Franceschelli per il Molise, Francescantonio Cavalieri per la Campania, Gavino Pala per la Sardegna.

I Soci FAI hanno inoltre eletto i componenti del collegio dei Sindaci, nelle persone di Maurizio Di Giacinti, Francesco Morabito, Massimo Ragno e del collegio dei Probiviri nelle persone di Licio Laurino, Carlo Bonelli e Vincenzo Stampa.

«Come presidente della storica e più rappresentativa organizzazione nazionale degli Apicoltori, ringrazio gli Apicoltori per la fiducia che ancora una volta manifestano nei confronti del mio operato. Sento inoltre il dovere di ringraziare Confagricoltura, per l’incondizionato sostegno organizzativo che ha garantito al comparto in questi ultimi cinquanta anni di nostra attività. Sarà mio compito – ha dichiarato il presidente Raffaele Cirone ai delegati presenti – consolidare ulteriormente questo rapporto e lavorare affinché, grazie a tale indispensabile collaborazione, il nostro settore veda realizzato l’obiettivo di un compiuto avvicinamento dell’apicoltura al mondo agricolo e alle Istituzioni. Sento inoltre il bisogno – ha detto ancora Cirone ai delegati rappresentanti del mondo associativo nazionale – di adoperarmi affinché, in questo momento di crisi del nostro settore, l’Apicoltura realizzi, a tutti i livelli, momenti di coinvolgimento e di formazione dei giovani, coltivando la futura classe dirigente di un comparto – quello dell’allevamento apistico – in cui il ricambio generazionale è più lento e difficoltoso che in altri settori dell’agricoltura italiana. Mi adopererò, infine, ha concluso Raffaele Cirone, affinché l’Italia delle api tagli due ulteriori e fondamentali traguardi: dialogo e collaborazione costante con le Autorità sanitarie, al fine di far fronte allo stato di degrado in cui versano le api e al superamento della crisi strutturale che preoccupa le nostre imprese, e ricollocamento dell’Italia ai vertici apistici internazionali: il Congresso mondiale di Apicoltura, che il nostro Paese si sta candidando ad ospitare nella città di Verona, per l’anno 2013, vuol offrire a tutti i protagonisti del nostro mondo le opportunità che, lungo la via dell’internazionalizzazione, anche le imprese del Made in Italy apistico debbono poter cogliere per riportare il nostro comparto ai livelli apicali che lo hanno visto finora protagonista sulla scena mondiale».