25 aprile 2024
Aggiornato 04:00

La Renault riporta in patria produzione delocalizzata

Per sindacato si tratta di modello Clio prodotto in Slovenia

PARIGI - Nel pieno della crisi, la Renault segue le indicazioni del governo francese e riporta in patria la produzione di un'auto finora fabbricata all'estero, in Slovenia secondo il sindacato. La scelta creerà circa 400 posti di lavoro in una fabbrica di Flins (Yvelines). Ad annunciarlo il sottosegretario all'Industria Luc Chatel che è anche portavoce del governo, alla radio Europe 1 stamattina.

«Oggi il gruppo Renault annuncerà il rimpatrio della produzione di un veicolo finora realizzato fuori dalla Francia» ha detto Chatel, all'indomani delle grandi manifestazioni contro la politica economica del presidente Sarkozy che hanno portato nelle piazze francesi tre milioni di persone. Secondo il sindacato CGT, dovrebbe trattarsi della catena produttiva di un modello di Clio finora prodotto in Slovenia. Luc Chatel ha sottolineato che la decisione sarebbe «legata al piano francese per il settore che comincia a dare risultati».

Il piano per il settore automobilistico, annunciato in febbraio, prevede 7,8 miliardi di euro in aiuti anti crisi, di cui 6 miliardi di prestiti a tassi agevolati per Renault e PSA Peugeot Citroen, in cambio dell'impegno sul mantenimento della produzione in Francia. In febbraio il presidente Nicolas Sarkozy aveva inoltre ventilato l'eventualità di una rilocalizzazione di alcune linee produttive in Francia, suscitando in particolare la collera del governo ceco che aveva lanciato strali contro le tentazioni del protezionismo.