3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30

Telemarketing, Federconsumatori: bene il garante della privacy

Stabilite multe salate per chi non rispetta le regole

ROMA - Dopo che il Governo, con il Decreto Milleproroghe, ha liberalizzato il diritto di molestia telefonica ai cittadini fino al 31 dicembre 2009, il Garante della Privacy è intervenuto stabilendo delle regole rigide sulle telefonate promozionali. Le aziende che non rispetteranno queste regole rischiano sanzioni da 30.000 a 300.000 Euro.

Federconsumatori e Adusbef giudicano molto positivo questo intervento e ricordano ai cittadini quali sono le regole da utilizzare per far rispettare i loro diritti:
- Gli operatori che contatteranno gli abbonati sono tenuti a qualificarsi, indicando chiaramente per conto di quale società chiamano.
- Gli operatori dovranno inoltre ricordare agli abbonati i loro diritti, registrando immediatamente l’eventuale negazione del consenso, da parte dell’interessato, per essere ulteriormente contattato. A tale scopo l’utente ha il diritto di conoscere l’identificativo dell’operatore al quale ha comunicato la sua contrarietà ad essere chiamato.
- Le società sono obbligate a documentare che la banca dati contente i recapiti degli utenti sia stata creata prima del 1 agosto 2005.
- Le società in possesso di tali banche dati (risalenti a prima del 1 agosto del 2005) non possono cederli a terzi.
- I dati presenti nelle suddette banche dati possono essere utilizzati unicamente a fini promozionali e non per acquisire nuove informazioni o il consenso degli abbonati ad essere contattati anche dopo il 31 dicembre 2009.
- Le società devono inoltre comunicare al Garante di essere in possesso di banche dati costituite anteriormente al 1 agosto 2005 e di volerle utilizzare per le loro compagne promozionali, specificando se il trattamento dei dati venga effettuato per conto di terzi.

Naturalmente Federconsumatori ed Adusbef sono a disposizione dei cittadini per denunciare al Garante chi contravviene a questa norma.