28 agosto 2025
Aggiornato 01:30

Sata di Melfi, Cisl: serve un confronto con l'azienda

«Per discutere di lavoro e produzioni»

POTENZA - Ancora novità per la Sata di Melfi. Oltre al già annunciato ricorso allo straordinario nel week-end (compresa la domenica), fa sapere il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, trenta lavoratori provenienti dallo stabilimento di Pomigliano d'Arco saranno destinati a una turnazione supplementare per un totale di 28 ore settimanali.

«L'azienda spiega il ricorso a questa nuova organizzazione del lavoro - riferisce Zenga - con il buon andamento dei modelli Punto a cinque porte». Si riduce invece il numero complessivo dei lavoratori trasferiti da Pomigliano a Melfi che passano dagli annunciati 370 a 270. Per Zenga «la nuova turnazione è un segnale incoraggiante che alimenta la fiducia per il futuro pur in un clima che resta incerto. Se la tendenza attuale dovesse consolidarsi nelle prossime settimane, come auspichiamo, anche grazie ai primi effetti degli incentivi governativi sul mercato italiano, allora bisognerà riconsiderare una serie di questioni con la Fiat, a partire dal reinserimento degli interinali.

Secondo Zenga «in presenza di una crescita strutturale della domanda, la soluzione non può essere solo il ricorso allo straordinario o al trasferimento di maestranze da altri stabilimenti del gruppo. Piuttosto che evocare scenari catastrofici, come continua a fare chi pensa più alla lotta che ai lavoratori, noi siamo pronti al confronto con il Lingotto per discutere, senza tabù, di organizzazione del lavoro e nuove produzioni. Melfi si difende non a parole ma rafforzando il suo ruolo di stabilimento leader nel segmento B e non solo».