29 marzo 2024
Aggiornato 07:30

Crolla occupazione laureati a 1 anno titolo: da 2001 -6%

Rapporto Almalaurea: pagano pure dottori ingegneria ed economia

ROMA - Negli ultimi sette anni la percentuale dei laureati che hanno trovato un'occupazione, ad un anno dal conseguimento del titolo, si è ridotta del 6% passando dal 57,5% del 2001 al 51,4% del 2008: i dati, inclusi nell'XI Rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, sono stati presentati oggi a Roma nella sede della Crui (la Conferenza dei rettori) direttamente dal suo curatore, Andrea Cammelli, docente dell'università di Bologna e direttore Almalaurea.

Quel che preoccupa i ricercatori del consorzio universitario, cui confluiscono i dati di ben 52 atenei italiani, è che in assoluto il tasso di disoccupazione nell'ultimo anno è aumentato del 3%. E vi sono alte possibilità che in futuro questo, hanno fatto rilevare gli esperti, valore percentuale salga ulteriormente. Dal vortice al ribasso non sono infatti esentati nemmeno i laureati in indirizzi notoriamente richieste come ingegneria ed economia.

«Ciò che deve essere scongiurato - dice Andrea Cammelli, direttore del consorzio - è che una preziosa e qualificata risorsa rischi di essere schiacciata fra un sistema produttivo che non assume e un mondo della ricerca priva di mezzi». In assoluto, comunque, avere in tasca un diploma di laurea accresce ancora notevolmente le possibilità di trovare un lavoro rispetto a chi ne è sprovvisto: conseguire il titolo di 'dottore' fa infatti crescere sia l'occupabilità che il reddito. I laureati hanno un tasso di occupazione di oltre 10 punti percentuali maggiore rispetto a quello dei diplomati e il loro reddito supera del 65% quello di chi si ferma alla maturità.