8 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Welfafe

Uda (Cisl): Più pensioni che pensionati? L'on. Brunetta sa bene perché

Il casellario unico delle pensioni, gestito dall'Inps, diventi la base per l'unificazione delle posizioni pensionistiche

«Il prof. Brunetta ha riscoperto l'acqua calda». Antonio Uda, segretario dei pensionati-Cisl, respinge in questi termini la polemica del ministro sul divario tra «un numero di pensioni spaventosamente alto e numero dei pensionati». «Che ci siano in Italia più pensioni che pensionati - replica Uda - significa solo che non viene ascoltata la nostra annosa richiesta che il casellario unico delle pensioni, gestito dall'Inps, diventi la base per l'unificazione delle posizioni pensionistiche.

Un problema di semplice implementazione informatica che un ministro dell'innovazione tecnologica degno di tale titolazione potrebbe risolvere in un paio di giorni se ne avesse potere e se lo volesse gestire responsabilmente verso la collettività. Ma poiché non crediamo in una svista del ministro - prosegue Uda - evidentemente i problemi sono altri. Si preferisce mantenere un sistema polverizzato per evitare la totalizzazione delle prestazioni, facendola invece pagare a caro prezzo ai lavoratori ed ex-lavoratori che hanno avuto una vita previdenziale complessa e flessibilizzata (anche ante-litteram quando l'espressione flex-economy non era stata ancora inventata).

«Comunque - conclude Uda - quando l'on. Brunetta avrà tempo, siamo disponibili ad aprire un tavolo che affronti i temi di una seria perequazione delle pensioni, non dimenticando, in tale contesto, di spazzare via un altro tormentone, utile a confondere le acque e a riscaldarle a comodo proprio: parliamo della netta separazione tra previdenza e assistenza, un altro gazzabuglio su cui magari burocrati e statistici di Bruxelles e di Eurostat farebbero bene a chiedere conto al governo italiano».