29 marzo 2024
Aggiornato 13:30

Porsche: ancora margine a due cifre

Utili nuovamente al rialzo per Porsche

STOCCARDA - Dopo il primo semestre dell'attuale esercizio commerciale 2008/09 (intercorrente tra il 1 agosto 2008 e il 31 gennaio 2009), Porsche Automobil Holding SE di Stoccarda può guardarsi indietro con soddisfazione, avendo ottenuto un ulte-riore aumento dell’utile al lordo delle imposte riferito al Gruppo. Benché i risultati o-perativi dell’azienda abbiano fatto registrare una flessione, in linea con l’andamento del fatturato, il margine operativo generato resta ancora posizionato sulle due cifre, nonostante l’aumento dei costi di sviluppo della Gran Turismo Panamera e della Ca-yenne a trazione ibrida. Sulla base del protrarsi di questa buona prestazione, ottenu-ta dalle attività operative, gli effetti positivi derivanti dalle operazioni di opzioni su azioni, che consentono a Porsche di partecipare alle variazioni di borsa delle azioni VW, hanno portato il Gruppo a un ulteriore aumento dell’utile al lordo delle imposte, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato esatto, tuttavia, può essere reso noto solo con la presentazione del rendi-conto finanziario semestrale, la cui pubblicazione è prevista per la fine di marzo, poi-ché il risultato VW pro quota relativo al quarto trimestre 2008 non è ancora stato diramato.
Nel primo semestre dell’anno, il fatturato di Porsche Automobil Holding SE ha subito un calo del 12,8%, facendo registrare 3,04 miliardi di Euro. Le vendite sono diminui-te del 26,7%, con una quota pari a 34.266 unità. In effetti, il settore automobilistico di Porsche ha riflesso la generale tendenza al ribasso dell'industria globale dell’auto. L’andamento del fatturato, notevolmente migliore rispetto a quello delle vendite, è dovuto soprattutto alla varietà dei modelli. Mentre alla serie 911 è attribuibile una maggiore quota di vendite generali, la quota della serie Boxster è notevolmente cala-ta. Scendendo nei dettagli, della serie 911 sono state vendute 13.543 unità (rispetto alle 16.261 dell'anno precedente), mentre delle vetture sportive a motore centrale ne sono state vendute 3.950 unità (contro le 9.835 unità dell’anno precedente). Gra-zie al lancio sul mercato dei nuovi modelli Boxster e Cayman, avvenuto in febbraio (nella seconda metà dell’esercizio in corso) queste vetture sportive riusciranno però a recuperare terreno. Nel periodo in esame, la Cayenne ha ottenuto vendite pari a 16.773 unità (contro le 20.638 unità dell’anno precedente).

Nel secondo semestre dell’esercizio in corso, le aspettative su questa serie si stanno concentrando anche sulla Cayenne Diesel, proposta per la prima volta sul mercato. Il nuovo modello è in esposizione presso i concessionari solo da pochi giorni.
L'esame delle vendite di Porsche in base alle regioni geografiche rileva una diffusione omogenea a livello mondiale. In Germania, l’azienda ha venduto esattamente 4.152 vetture nel primo semestre dell’esercizio 2008/2009, contro le 5.630 unità registra-te nello stesso periodo dell’esercizio precedente. In Nord America, Porsche ha ven-duto 11.998 vetture (rispetto alle 16.209 dell’anno precedente), mentre nel resto del mondo sono state vendute 18.116 unità (contro le 24.897 unità dello stesso periodo dell’anno precedente).
In linea generale, Porsche si sente ben preparata ad affrontare anche una congiuntu-ra economica divenuta, obbiettivamente, molto difficoltosa. Le trattative con le ban-che per il rinnovo dell’attuale linea di credito di 10 miliardi di Euro, che scadrà alla fine di marzo, sono sulla buona strada e Porsche è fiduciosa che, già prima della fine del mese, avranno esito positivo.